MILANO – Quando si dice un colpo di fortuna. Rovistando tra la merce di un mercatino di beneficenza nel Queens, a New York, un avventore ha trovato un disegno inedito di Egon Schiele. Lo ha pagato qualche dollaro, una cifra irrisoria, ma il valore certificato è di 100 mila dollari.
Il disegno inedito di Schiele
Lo schizzo a matita raffigura un nudo femminile, nel tipico stile mosso e irregolare di Schiele, uno dei più grandi esponenti dell’espressionismo di inizio Novecento. A valutare il disegno inedito è Jane Kallir, direttrice della Galerie St. Etienne di New York, e la cifra definitiva stabilita dall’esperta è di 100.000 dollari. Il fortunato acquirente del disegno ha contattato un anno fa la direttrice, inviandole una fotografia sfocata del disegno per chiedere una valutazione. Jane Kallir ha raccontato alla CNN di essere stata immediatamente certa dell’autenticità del disegno, e di aver chiesto ulteriori immagini per proseguire l’analisi. Nel 99% dei casi, racconta, si tratta di falsi e riproduzioni, ma questa volta non c’erano dubbi.
L’anonimo acquirente, però, non ha più dato notizie di sé e del disegno per un anno. Si è poi rifatto vivo con la direttrice, e si sono accordati per l’invio di altre foto e l’esame di persona dello schizzo. La Kallir è stata in grado di stabilire non solo l’autenticità dell’opera, ma addirittura anche la seduta pittorica nella quale è stata eseguita. Il disegno risale al 1918, poco prima della morte di Egon Schiele. Il pittore, già malato di spagnola, eseguì una ventina di disegni a matita, nei quali ritraeva la madre e una modella di nudo. La serie è ora in mostra al MET di New York e al Leopold Museum di Vienna. La galleria St. Etienne è stata la prima nel 1990 a pubblicare una raccolta completa di e schizzi acquerelli del pittore austriaco.
Il disegno in vendita per beneficenza
Ora il disegno è esposto nella galleria St. Etienne all’interno della mostra “The Art Dealer as Scholar”, ed è in vendita per la cifra di 100mila dollari. Per volontà dell’anonimo proprietario, parte dei ricavati dall’eventuale vendita dell’opera andranno ad Habitat for Humanity, l’associazione benefica che ha organizzato il mercatino da cui tutto ha avuto inizio. Un bel modo di condividere con il mondo un pochino della propria buona sorte.
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