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Storia, misteri e opere d’arte ispirate alla grande Notre-Dame

La cattedrale di Notre-Dame è un simbolo preziosissimo della cultura occidentale: legata a leggende e a misteri, ha influenzato grandi opere d'arte

MILANO – Notre-Dame, la cattedrale più famosa di tutto il mondo, ieri è andata a fuoco, segnando un momento storico della Storia dell’arte e della Storia dell’umanità. Immagini apocalittiche e veramente impressionanti hanno riempito i nostri televisori e gli schermi dei nostri computer, sconvolgendoci. Perché l’incendio ci ha spaventato così tanto? Perché la cattedrale di Notre-Dame è un simbolo della cultura occidentale e della bellezza eterna, della bellissima città di Parigi e della nostra Storia, in quanto è riuscita a sopravvivere dal 1163 a rivoluzioni, battaglie e guerre, rimanendo sempre bellissima e divina.

La storia di Notre-Dame

Notre-Dame sorge nel luogo in cui nell’antichità si trovava il Tempio pagano dedicato a Giove. I lavori di edificazione iniziarono nel 1163 per iniziativa del vescovo Maurice de Sully e si conclusero nel 1250: il vescovo si rese conto che la città di Parigi stava crescendo sempre di più demograficamente, dato che era appena diventata capitale del Regno di Francia sotto Filippo I. La cattedrale gotica dal XIV secolo venne sottoposta a ulteriori lavori sia interni che esterni finanziati dalla Chiesa e dalla Corona di Francia, lavori che coinvolsero moltissimi fabbri, muratori e carpentieri. Notre-Dame è la cattedrale emblema dello stile gotico e di quello romanico.
La vera svolta avvenne durante la Rivoluzione Francese, periodo in cui la cattedrale venne devastata: infatti nell’ottobre del 1793 tutti gli oggetti d’oro e in metalli preziosi vennero fusi e inviati alla zecca. Inoltre le sculture dei 28 re di Giudea sulla facciata vennero decapitati perché si pensava che raffigurassero i re di Francia. La statua di Maria venne sostituita con la statua di un’attrice e l’intero edificio venne rinominato come Tempio della Ragione, scristianizzando quindi la cattedrale e dedicandola alla divinità pagana della Ragione, e adibita anche alla funzione di magazzino di cibo e foraggio.
Nel 1801 Notre-Dame ritornò ad essere una chiesa e nel 1804 qui si tenne l’incoronazione di Napoleone come Imperatore dei Francesi. Ruolo di primo piano nel restauro della cattedrale dopo la Rivoluzione Francese lo rivestì l’opera di Victor Hugo Notre-Dame de Paris, pubblicato nel 1831. Nel 1842 venne presentata al ministro degli Affari religiosi una petizione firmata da grandi personalità dell’epoca, tra cui lo stesso Victor Hugo, Alfred De Vigny e Jean-Auguste-Dominique Ingres in cui si chiedeva la restaurazione della chiesa.

Il maligno e l’alchimia

Tante sono le leggende legate alla celebre cattedrale e molte di queste hanno a che fare con il demonio e il maligno: infatti si racconta che il giovane fabbro Biscornet, non riuscendo a realizzare e ad ultimare le serrature e le cerniere dorate della cattedrale, si rivolse a Satana per chiedergli aiuto e gli vendette la sua anima. Il giorno dell’inaugurazione della cattedrale furono necessari esorcismi e acqua santa per aprire le porte. Poco dopo il fabbro morì. A confermare questa leggenda ci sono per tutta Notre-Dame molte statue e bassorilievi dedicati al maligno. Una delle statue più celebri della chiesa è la strige, lo spirito alato maligno di origine greca simile a un uccello oscuro di cattivo auspicio che si nutre di sangue e carne umana, che domina Parigi dall’alto.
Gli studiosi esoterici inoltre affermano che le decorazioni sulla facciata principale siano una rete di simboli alchemici: sembra esservi nascosta l’allegoria della Alchimia che regge in una mano un libro aperto e nell’altra un libro chiuso, simboli del sapere mondano e del sapere esoterico.

Le opere ispirate a Notre-Dame

Non si vede nulla all’esterno di questo fuoco che mi brucia ilo cuore?

Notre-Dame non vive solo come grandiosa cattedrale, ma affiora anche dall’opera di Victor Hugo Notre-Dame de Paris, opera che ebbe un ruolo di primaria importanza nella storia di restauro della cattedrale. Quest’opera rappresenta la prima grande fortuna dello scrittore parigino che l’ha scritta a ventinove anni. La storia raccontata è ambientata nel Medioevo e vede come protagonista Quasimodo, il gobbo che vive come campanaro nella maestosa cattedrale di Notre-Dame. Nel libro la cattedrale rappresenta un luogo di asilo, di perdono, in cui si gode di impunità: infatti è qui che Quasimodo ospita e protegge la gitana Esmeralda, mostrandogli il suo lato gentile e buono.
Un’altra opera ispirata alla bellissima cattedrale è il musical Notre-Dame de Paris, scritto da Luc Plamondon e musicato da Riccardo Cocciante. Lo spettacolo è nato per il puro piacere di scrivere musica e non con il fine di metterlo in scena, ma la qualità del lavoro era talmente alta che venne realizzato il noto musical.

 

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