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Storia dell’artista che nasconde giganti di legno nella foresta per promuovere natura e riciclo

Un po’ caccia al tesoro, un po’ Pokémon Go nella vita reale, i giganti fatti interamente di legno riciclato creati dall'artista possono essere trovati tramite mappe del tesoro ed enigmi

MILANO – L’artista danese Thomas Dambo è un po’ il Michelangelo dei materiali di scarto. I suoi progetti su larga scala vanno oltre la bellezza estetica delle sue opere: hanno qualità interattive che invitano all’azione anche chi le guarda. Thomas, come raccontato da lui stesso su treehugger.com, ha nascosto ben 6 dei suoi giganti presso le foreste nei dintorni di Copenhagen per portare la gente a scoprire qusti luoghi che altrimenti non verrebbero mai visitati. Il progetto è stato chiamato “Thomas on the mountain“.

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CACCIA AL TESORO ARTISTICA – Alcuni dei giganti dimenticati, come “Oscar Under The Bridge” sono stati posti dall’artista in luoghi in cui si possono vedere da lontano, mentre altri son individuabili solo attraverso mappe del tesoro disponibili sul sito web dell’artista, o risolvendo gli indovinelli / poesie che lo stesso Thomas ha scolpito sulle rocce vicino alle sculture.

L’IMPORTANZA DEL RICICLO – Tutti i giganti di legno sono stati creati attraverso materiale riciclato, utilizzando principalmente 600 vecchi pallet, un vecchio capannone di legno, una recinzione e tutto quello che l’artista ha potuto scovare. Tutte le sculture sono state realizzate con l’aiuto di volontari locali. L’intento di Thomas attraverso la creazione di queste statue è proprio quello di far riflettere sull’importanza e le potenzialità del riciclo di materiali che, lavorati, possono prendere di nuovo vita.

Photocredits Thomas Bambo

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