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‘Sopra il sotto. Tombini Art’, a Milano tombini d’autore firmati dai nomi dell’alta moda italiana

Da oggi, 24 febbraio e fino a gennaio 2016, a Milano si terrà una mostra unica al mondo. Per vederla, infatti, non si dovrà andare al museo, come facciamo di soliti, ma basterà passeggiare per le strade del centro città...

‘Questa è proprio l’arte che preferisco, quella che penso servirà domani: un’arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice’

(La dolce vita)

 

 

MILANO – Da oggi, 24 febbraio e fino a gennaio 2016, a Milano si terrà una mostra unica al mondo. Per vederla, infatti, non si dovrà andare al museo, come facciamo di soliti, ma basterà passeggiare per le strade del centro città, quelle del quadrilatero della moda che ospitano i più grandi marchi internazionali. Passeggiando, però, dovrete ricordarvi di tenere lo sguardo basso perché i protagonisti di questa mostra speciale si trovano proprio lì: sono i tombini. Dalle passerelle ai tombini, i grandi stilisti abbandonano per una volta l’l’haute couture e con le loro fantasie fregiano le strade del quadrilatero milanese. Ventiquattro tombini interpretati da Giorgio Armani, Just Cavalli, Missoni, Prada e da altri grandi nomi dell’Alta Moda, cesellati a rilievo e dipinti a mano, ‘sfileranno’ in via Montenapoleone per la III edizione di ‘Sopra il sotto – Tombini Art raccontano la Città Cablata’.

 
L’EVENTO IN STRADA – Sì, non stiamo scherzando: è così. Se di solito sono colonnati e facciate di palazzi a fare da scenario all’arte urbana (con tag e murales), questa volta protagonisti sono i discreti quadrati in ghisa calpestati distrattamente nelle corse di tutti i giorni o nelle passeggiate del weekend. È in quel groviglio di cavi al di sotto del manto stradale che viaggiano le informazioni, rimbalzando da un punto all’altro della rete cablata. Sotto i nostri piedi c’è una metropoli invisibile fatta di fili e connessioni spesso ignorata e che Metroweb, l’azienda milanese di fibre ottiche e ‘mecenate’ di Tombini Art, ha voluto portare all’attenzione.

 
Nelle edizioni precedenti, il compito di decorare i tombini era stato affidato a street artist italiani e stranieri, tra cui l’americano Shepard Fairey, diventato famoso con l’iconografia di Barack Obama. Quest’anno invece, anche in occasione di Expo, la mostra a cielo aperto che si aprirà il 24 febbraio per le vie della moda è stata riservata a ventiquattro eccellenze italiane. Come già avvenuto in passato, a chiusura dell’ esposizione (a gennaio 2016) i Tombini Art, dopo un attento restauro, saranno battuti all’asta da Christie’s e il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza da Metroweb all’organizzazione Oxfam Italia, che fornisce sostegno, risorse e sviluppo ai Paesi svantaggiati e aiuta le popolazioni vittime di conflitti e disastri naturali.

 
I GRANDI MARCHI – Sono molti i nomi che hanno aderito all’iniziativa: Giorgio Armani, Valentino, Etro, Missoni, Moschino, Prada, Trussardi, Versace, Dsquared2, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Ermenegildo Zenga, Giuseppe Zanotti, Just Cavalli, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, 10 Corso Como.

 
QUANDO L’ARTE INVADE GLI SPAZI URBANI – Non è la prima volta che possiamo ammirare delle opere d’arte fuori dai musei. Precedentemente infatti vi sono state delle iniziative che hanno colorato e animato il panorama cittadino: dalla Cow Parade, in cui 100 mucche d’artista in vetroresina, grandezza naturale, furono trasformate “ad arte” da artisti, stilisti, designer, architetti, fotografi affermati, invadendo le strade, le piazze, i giardini di Milano, fino alla celebre Cracking Art , che si fece conoscere in Italia e in vari paesi per le installazioni delle loro opere, costituite principalmente da riproduzioni di animali in plastica riciclabile inserite in luoghi di passaggio come strade, piazze o centri commerciali e con varie mostre in musei e rassegne d’arte contemporanea.

 

 

24 febbraio 2015

 

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