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Le mostre da non perdere questo fine settimana a Roma

Sono molte le mostre in programma nella Capitale per il fine settimana: si potrà scegliere fra nuove aperture ed esposizioni in chiusura

MILANO – Diverse le mostre in programma nella Capitale per il fine settimana. Alle Scuderie del Quirinale fino a 12 marzo continua la grande esposizione Il Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova.  Nei Musei Vaticani fino al 26 febbraio Rembrandt in Vaticano. Immagini fra cielo e terra. Al Maxxi in mostra oltre 200 scatti e provini inediti che illustrano il lavoro di una grande fotografa:Letizia Battaglia. Per pura passione.

LEONARDO E IL VOLO – Dal 21 gennaio al 17 aprile 2017 ai Musei Capitolini di Roma va mostra il genio leonardesco con l’esposizione del suo Codice sul volo degli Uccelli. La mostra dal titolo “Leonardo e il volo“, mette in mostra il manoscritto per la prima volta a Roma, datato tra il 1503 ed il 1505 normalmente custodito nella Biblioteca Reale di Torino dal 1893. All’interno è contenuta la summa delle osservazioni di Leonardo da Vinci sul volo degli uccelli, portato avanti attraverso schizzi anatomici di volatili, in prevalenza il nibbio, figure e calcoli geometrici, unitamente a schizzi relativi a macchine volanti. A causa della delicatezza del reperto, i 18 fogli che lo compongono saranno esposti in un’apposita clima box, mentre i visitatori potranno “sfogliarlo” tramite un’installazione a touchscreen e vederne le intuizioni in atto attraverso il documentario a realtà aumentata 3D“Alla conquista dei cieli “ di David Attenborough, curato da Sky 3D. Per sottolineare il fil rouge che lega tutta la storia del volo umano da Leonardo all’oggi, l’esposizione sarà chiusa da un’installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana, che ne ripercorre le tappe principali che hanno portato il volo da mito ancestrale a volo interplanetario.

PICASSO IMAGES – Circa duecento fotografie sono il nucleo Picasso images all’Ara Pacis di Roma, attiva fino al 19 febbraio. La mostra delinea in modo inedito non solo il percorso di un artista eccezionale, ma anche il ritratto più intimo di un uomo che ha saputo costruire la propria fama mondiale. La mostra propone 176 stampe fotografiche databili dal 1901 al 1971 oltre a una trentina di dipinti, sculture, disegni e riproduzioni dell’artista, che inquadrano l’evoluzione artistica di Picasso.

ARTEMISIA GENTILESCHI E IL SUO TEMPO – Rimarrà in esposizione fino al 8 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi la mostra su Artemisia Gentileschi . L’esposizione racconta la Roma artistica dei primi decenni del XVII secolo attraverso 90 opere provenienti da tutto il mondo; un percorso che attraverserà la crescita artistica della pittrice dal 1610 al 1652, analizzandone nel dettaglio lo stile e la sua personalità artistica. Tra le opere più celebri della pittrice troviamo  la “Giuditta che taglia la testa a Oloferne” del Museo di Capodimonte, “Ester e Assuero” del Metropolitan Museum di New York, l”Autoritratto come suonatrice di liuto” del Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut.

LOVE – Fino al 19 febbraio 2017 il Chiostro del Bramante di Roma ospita LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore, a cura di Danilo Eccher. La mostra ha richiamato un grandissimo pubblico, soprattutto di giovanissimi, anche grazie ai nomi di richiamo scelti fra i più importanti artisti della scena internazionale: come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente, Joana Vasconcelos. L’esposizione romana intende affrontare l’Amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi. “Love” va oltre il concetto di museo. Il vero protagonista della mostra è il pubblico che si riappropria degli spazi espositivi, divenendo fruitore e divulgatore allo stesso tempo, avendo la possibilità di fotografare liberamente tutte le opere esposte (hashtag ufficiale #chiostrolove). Un coinvolgimento sensoriale a 360° caratterizza l’esperienza museale, abbracciando il concetto di ‘open access’ e di museo in continua evoluzione.

EDWARD HOPPER – Ultimi giorni per potre visitare la mostra dedicata dal Complesso del Vittoriano ad Edward HopperDagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ’60, l’esposizione curata da Barbara Haskell – curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of American Art – in collaborazione con Luca Beatrice, attraverso più di 60 opere, tra cui celebri capolavori come South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960), New York Interior(1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) celebra la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.

THE ART OF BRICK – Dopo il successo milanese, la mostra di Nathan Sawaya si avvia verso il suo ultimo mese di esposizione romana. The Art of the Brick è prima grande mostra d’arte contemporanea ad utilizzare i mattoncini LEGO come unico mezzo artistico. Le opere esposte, di dimensioni importanti, spaziano dalla figura umana “semplice” a quella rivisitata nell’arte come la riproduzione della Gioconda di Leonardo Da Vinci, La ragazza con l’orecchino di Perla di Vermeer e L’Urlo di Munch. Fino ad installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancheranno anche raffigurazioni della Cappella Sistina e della Notte Stellata di Van Gogh, come non si sono mai viste prima…Che siano reali o immaginari, i personaggi e gli oggetti creati da Sawaya sono sorprendenti e lasciano i visitatori senza parole. Gran parte del lavoro che si vede riguarda la trasformazione. Il passaggio da uno stato, un’emozione, una forma, all’altra.

 

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