Roberto Sciaratta, “Nei musei occorre una cultura del rispetto, condivisa e accessibile a tutti”

31 Luglio 2025

Intervista a Roberto Sciaratta, direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, per parlare del fenomeno overtourism in estate e dell'importanza di seguire norme di bon ton all'interno dei luoghi di cultura

Roberto Sciaratta, Nei musei occorre una cultura del rispetto, condivisa e accessibile a tutti

Un galateo dei musei, se promosso con linguaggio chiaro e strumenti innovativi, potrebbe diventare un riferimento trasversale utile per scuole, famiglie, turisti. E’ questa l’opinione di Roberto Sciaratta, direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, istituito con una legge regionale nel 2000 e che custodisce il patrimonio monumentale di Akragas, una delle colonie greche più importanti del Mediterraneo.

Inserito nel 1997 tra i patrimoni mondiali dell’umanità nella lista stilata dall’UNESCO, nel 2015 il Parco Archeologico della Valle dei Templi ha ricevuto la DEVU, dichiarazione di eccezionale valore universale, che premia la qualità dei servizi offerti ai visitatori e il livello di accessibilità del sito.

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Intervista a Roberto Sciaratta

Abbiamo intervistato Roberto Sciaratta per parlare di overtourism in estate ed analizzare come sia possibile promuovere una cultura del rispetto presso musei, parchi archeologici e luoghi di cultura.

Cosa ne pensa degli ultimi danni ad opere nei musei dovuti all’incuria dei visitatori: coincidenze o esiste un reale problema?

La valorizzazione del patrimonio culturale può essere soggetta, data l’importanza e il numeroso afflusso dei visitatori che si registra ad ogni evento, a tentativi molesti che posso danneggiare le opere d’arte. Attenzione massima e gestione del pubblico con un aumento della vigilanza sia manuale che da remoto con dispositivi idonei, sono determinanti per la salvaguardia.

 

Da cosa dipende secondo lei? Di chi sono le maggiori responsabilità (singoli musei, istituzioni culturali, visitatori)?

Chi gestisce i beni culturali, della tutela alla salvaguardia e in ultimo alla valorizzazione, ne è il responsabile. Lo studio e l’approfondimento di ogni aspetto sul tema culturale è l’unico metodo che può consentire un livello massimo di attenzione al bene culturale esposto.

 

Siamo in estate, periodo in cui si concentra buona parte dei visitatori dei musei che si registrano durante l’anno: quali misure all’interno del Parco Archeologico avete previsto per prevenire danni al patrimonio artistico e agli stessi visitatori?

Nel Parco Archeologico della Valle dei Templi abbiamo intensificato i servizi di sorveglianza, rafforzando la presenza di personale qualificato e dotando le aree espositive, come Villa Aurea, di sistemi di controllo e percorsi guidati. In occasione della mostra “Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani”, inaugurata l’8 luglio e inserita nel programma di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, abbiamo predisposto misure straordinarie di sicurezza e fruizione.

La mostra ospita 22 capolavori provenienti dai principali musei italiani, dal Quattrocento al Novecento, da Antonello da Messina a Raffaello, da Luca Giordano a Carlo Levi: opere di questo valore richiedono tutela attenta, ma anche una fruizione che sia consapevole e coinvolgente. Per questo abbiamo affiancato alla sicurezza una forte componente divulgativa, con pannelli, visite guidate e attività didattiche.

 

Con alcuni direttori museali abbiamo proposto un “Galateo dei musei” che invita i visitatori ad avvicinarsi a musei e mostre nel rispetto degli spazi pubblici e degli altri visitatori. Pensa che possa essere un’iniziativa che vada istituzionalizzata a livello nazionale, magari con la supervisione del Ministero?

Sì, penso che un “Galateo dei musei” sia un’iniziativa da sostenere a livello nazionale. Non si tratta di imporre regole rigide, ma di costruire una cultura del rispetto, condivisa e accessibile a tutti. Se promosso con linguaggio chiaro e strumenti innovativi, potrebbe diventare un riferimento trasversale utile per scuole, famiglie, turisti. Il coinvolgimento del Ministero sarebbe fondamentale per garantirne la diffusione, la coerenza e la qualità scientifiche.

 

Quali iniziative ed attività proponete quest’estate per i turisti estivi che vorranno visitare il vostro museo

Quest’estate, il Parco della Valle dei Templi propone un’esperienza culturale ricchissima, pensata per un pubblico ampio e variegato. Oltre alla mostra “Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani” allestita a Villa Aurea — un’esposizione prestigiosa con opere provenienti dai principali musei italiani, dal Quattrocento al Novecento — abbiamo messo in campo un calendario di eventi che unisce arte, musica e innovazione.

Uno degli appuntamenti di punta è Arcosoli Jazz 2025, il nostro festival musicale estivo ospitato al Teatro Panoramica dei Templi, con concerti gratuiti che spaziano dal jazz sinfonico al jazz contemporaneo. Sul palco si alterneranno artisti di livello internazionale come Kevin Hays, Mike Stern, Chiara Civello, Lino Patruno e Danilo Rea. Ogni esibizione è pensata per valorizzare non solo la musica, ma anche lo scenario straordinario che ci circonda, rendendo l’esperienza davvero unica.

E dopo il grande successo del concerto del Maestro Riccardo Muti, che ha incantato il pubblico nella straordinaria cornice dei templi, continueremo con eventi di altissimo profilo. A settembre accoglieremo Steve Hackett, compositore e chitarrista storico dei Genesis, in concerto il 10 settembre: sarà un’occasione imperdibile per unire la musica d’autore al fascino millenario del nostro paesaggio archeologico.

A queste iniziative si aggiungono visite guidate al tramonto, Albe teatralizzate, laboratori per bambini e attività culturali per le famiglie, con l’obiettivo di far vivere il Parco oltre che come un luogo da visitare, anche come spazio vitale, partecipato, capace di emozionare e far riflettere nel pieno rispetto del patrimonio che custodiamo.

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