L’università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con la Fondazione Vigamus e l’Accademia Raffaello di Urbino, ha ricostruito per la prima volta in 3D il volto di Raffaello Sanzio. Lo studio sarà prossimamente sottoposto per la pubblicazione alla rivista Nature. I ricercatori si sono basati sul calco dei resti del pittore custoditi nella tomba del Pantheon a Roma.
La ricerca
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Il vero volto di Raffaello Sanzio
Inizialmente è stato determinato il profilo biologico dell’individuo in esame. La ricostruzione è stata eseguita manualmente al computer. Infine, la ricostruzione è stata confrontata con gli autoritratti di Raffaello Sanzio. Ma anche con dipinti di altri autori al fine di valutare la possibilità che il pittore fosse il soggetto rappresentato. “Numerosi indizi storico-artistici sono stati trovati per un particolare dipinto che rappresenta un soggetto a ora ritenuto ignoto”, commenta il prof. Falconi. La stampa tridimensionale dell’elaborato sarà donata all’Accademia Raffaello e esposta nel museo “Casa Natale di Raffaello”.
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