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Le grandi mostre chiuse in Italia con il nuovo Dpcm

Da Van Gogh a Banksy, erano molte e suggestive le mostre in programma in questo periodo in Italia, che purtroppo sono state interrotte a causa delle misure restrittive dovute alla seconda ondata della pandemia

Il 2020 è stato un anno delicato per tutti, anche per il mondo dell’arte. Dopo le chiusure forzate in seguito al primo lockdown, musei e gallerie hanno voluto rialzarsi e riprendere la loro attività, riaprendo al pubblico e inaugurando mostre interrotte o slittate. Purtroppo, la pandemia e la seconda ondata hanno costretto il governo ad un nuovo Dpcm che, tra le varie misure, ha introdotto la chiusura dei musei.

Luca Nannipieri, "Perché i musei chiudono e Ronaldo gioca?"

Luca Nannipieri, “Perché i musei chiudono e Ronaldo gioca?”

Riceviamo e pubblichiamo il giudizio del noto critico d’arte Luca Nannipieri, di cui sta per uscire il libro “A cosa serve la storia dell’arte” (Skira), in seguito alla decisione di chiudere i musei prevista nel prossimo Dpcm

Di seguito, vi indichiamo le grandi mostre in Italia costrette a chiudere prima del previsto. 

Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani

Vicenza, Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari – Dal 3 ottobre 2020 al 7 febbraio 2021 

Presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari di Vicenza fino al 7 febbraio era in programma l’esposizione di oltre novanta opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo. La riflessione di base è sul concetto di ‘futuro’ attraverso le visioni dell’arte, dagli anni ’60 fino a fino ad oggi.

Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy

A Palermo, presso Palazzo Trinacria fino al 17 gennaio sarebbe stato possibile ammirare opere semi-sconosciute di Banksy, delle vere “chicche” interessanti come dipinti a mano libera del primissimo periodo,  oggetti installativi e altri provenienti da Dismaland, come la scultura Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone. Pezzi numerati, sia artigianali che industriali, molti certificati e altri attribuiti, per un totale di oltre 100 opere.

Frida Kahlo. Il caos dentro

Alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 28 marzo era in programma un percorso sensoriale altamente tecnologico, che immergeva il visitatore nella vita dell’artista messicana, esplorandone anche e soprattutto la dimensione umana, spirituale. La mostra esponeva anche delle ricostruzioni degli ambienti dove la pittrice visse, per capire, attraverso i suoi scritti e la riproduzione delle sue opere, la sua poetica e il rapporto con Diego Rivera. 

Van Gogh. I colori della vita

Forse era la mostra più atteso di questo 2020. Una vera e propria impresa, quella di mettere insieme ben  100 opere in mostra, di cui ben 83 – tra dipinti e disegni – saranno di Van Gogh. A Padova presso il Centro San Gaetano dal 10 ottobre era possibile ammirare le fasi principali del suo cammino personale ed artistico, mostrando anche aspetti insoliti e sconosciuti al grande pubblico. La mostra era in programma fino all’11 aprile.

Piranesi. Sognare il sogno impossibile

In occasione del terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi (Venezia, 4 ottobre 1720), A Roma si celebrava uno dei più grandi incisori dell’arte grafica. Nella mostra veniva dedicato un ampio spazio alle matrici che esaltano il trionfo del progetto grafico piranesiano e di quello che chiamava  “sogno impossibile”. Stampe, i disegni, dipinti e pezzi archeologici  che sono in rapporto con l’opera dell’artista sarebbero state accessibili al pubblico presso Palazzo Poli a Roma fino al 31 gennaio.

Michelangelo divino artista

Era in programma fino al 14 febbraio presso Palazzo Ducale di Genova la mostra dedicata a Michelangelo. I più grandi capolavori  di Michelangelo, per esaltare il genio universale di Michelangelo. Il percorso si articolerà tra statue, rilievi, disegni e scritti autografi. Un artista poliedrico, che ci ha lasciato capolavori indescrivibili. Nella mostra ci sarà anche il capolavoro giovanile della Madonna della Scala (custodito a Casa Buonarroti) e la Testa di Cleopatra.

CHAGALL LOVE AND LIFE

Inaugurata il 7 ottobre e in programmazione fino al 7 marzo al Mudec di Milano, la mostra ripercorreva la vita inquieta e tormentata di Marc Chagall attraverso le sue opere più importanti. La sua arte,  caratterizzate da una forte cromaticità ed espressività, ci consentirà di entrare nell’animo nobile dell’artista. Una pittura complessissima eppure leggera che sa sempre emozionare e coinvolgere.

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