La magia del cinema si rinnova ogni anno alla Mostra Internazionale dโArte Cinematografica di Venezia, un evento che da decenni richiama artisti, registi e appassionati da ogni angolo del mondo.
L’edizione di quest’anno, la 81esima,ย รจ organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera; si svolgerร al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
La mostra del cinema
La mostra si propone di favorire la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertร e di dialogo.
Inoltre si distingue non solo per la sua impeccabile selezione di pellicole, ma anche per la presenza di figure che stanno ridefinendo i confini dell’arte e della cultura in Italia.
Tra queste, una delle piรน affascinanti รจ senza dubbio Anna Giada Altomare, una visionaria pugliese che sta tracciando un sentiero innovativo nel mondo del cinema e della narrazione.
La partecipazione alla Mostra di Venezia con “1974” rappresenta solo l’ultimo capitolo di una storia di successo che promette di riservare molte altre sorprese. Anna Giada Altomare, con la sua visione dinamica e interdisciplinare, continua a espandere gli orizzonti di Another Coffee Stories, puntando sempre piรน in alto, verso progetti che coniugano qualitร artistica e rilevanza sociale.
Il suo impegno verso la creazione di opere che non solo intrattengono, ma che invitano alla riflessione, la conferma come una delle voci piรน interessanti e promettenti del panorama culturale italiano contemporaneo.
Con “1974”, Altomare non solo celebra un importante anniversario storico, ma riafferma il ruolo fondamentale dell’arte nel mantenere viva la memoria e nel guidare la societร verso un futuro piรน consapevole e giusto.
“1974” alla Mostra del cinema: Un omaggio alla memoria storica
La 81esima Mostra Internazionale dโArte Cinematografica di Venezia sarร senza dubbio un palcoscenico importante per Anna Giada Altomare e il suo straordinario lavoro con Another Coffee Stories.
In un contesto dove il cinema รจ non solo arte, ma anche un mezzo per esplorare e comprendere il mondo che ci circonda, la presenza di Altomare con “1974” rappresenta un momento di grande significato, non solo per la sua carriera, ma per l’intero panorama culturale italiano.
Con il suo lavoro, Anna Giada Altomare continua a dimostrare che le storie, quando raccontate con passione e intelligenza, possono davvero cambiare il mondo.
La determinazione e la capacitร di Anna Giada Altomare di unire diverse forze creative trovano la loro massima espressione nel suo ultimo progetto, il documentario “1974. La Strage di Brescia”, che sarร proiettato nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale dโArte Cinematografica di Venezia. Questo documentario, che si inserisce tra le opere piรน attese della rassegna, rappresenta non solo un traguardo artistico, ma anche un atto di memoria collettiva e di riflessione storica.
Realizzato in collaborazione con l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e diretto dal regista Carlo Porteri, il documentario ripercorre uno degli episodi piรน tragici e significativi della recente storia italiana: la strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta nel 1974.
L’opera รจ un tributo al 50ยฐ anniversario di quell’evento drammatico, un momento cruciale della stagione degli anni di piombo, che ha segnato profondamente il tessuto sociale e politico del Paese.
“1974” non รจ solo un film, ma un atto di memoria condivisa, costruito attraverso una collaborazione stretta con la Casa della Memoria di Brescia e un team di studenti del DAMS guidati dal Professor Massimo Locatelli.
Questa opera collettiva non si limita a ricostruire gli eventi di quel tragico giorno, ma esplora il contesto storico e sociale che li ha resi possibili, offrendo al pubblico una visione complessa e sfaccettata di un periodo oscuro della storia italiana.
Il documentario si avvale di testimonianze dirette, interviste con storici e familiari delle vittime, arricchendo la narrazione con una profonditร emotiva che rende giustizia alla gravitร degli eventi trattati. Attraverso questa opera, Altomare e il suo team dimostrano come l’arte possa essere uno strumento potente per mantenere viva la memoria e stimolare una riflessione critica sulle nostre radici e sul nostro futuro.
Anna Giada Altomare
Nata in Puglia, ma profondamente legata a Milano, Anna Giada Altomare si รจ rapidamente affermata come una delle personalitร piรน poliedriche e innovative del panorama culturale italiano. La sua storia รจ quella di una passione trasformata in un impero culturale. Fondatrice e CEO di Another Coffee Stories, una casa editrice e di produzione cinematografica e teatrale con sede a Milano, Altomare ha saputo dare vita a una realtร che abbraccia tutte le forme della narrazione, dal cinema al teatro fino alla letteratura.
Il suo approccio รจ caratterizzato da una profonda comprensione del potere delle storie, non solo come intrattenimento, ma come veicoli di significato e riflessione. Another Coffee Stories non รจ solo una casa editrice, ma un vero e proprio laboratorio creativo, un luogo dove le idee prendono forma e si trasformano in opere d’arte capaci di toccare le corde piรน profonde dell’animo umano.
Il cammino di Anna Giada Altomare รจ segnato da una versatilitร che riflette la sua energia creativa inesauribile. Ogni progetto della sua azienda รจ una nuova sfida, un’opportunitร per esplorare nuovi orizzonti.
Another Coffee Stories si distingue per la sua capacitร di unire talenti provenienti da diverse discipline artistiche, creando un mosaico di esperienze e competenze che si fondono in opere dal forte impatto sociale.
L’approccio di Altomare non si limita a rispettare le convenzioni dell’industria editoriale e cinematografica, ma anzi, le supera, tracciando nuove strade e offrendo al pubblico esperienze narrative che sfidano le aspettative e stimolano il pensiero critico.