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Marzo 2023, 5 mostre d’arte e fotografia da non perdere questo mese

Il mese di marzo comincia con interessanti mostre d'arte e fotografia pronte ad arricchire il nostro bagaglio culturale. Scopriamo insieme 5 appuntamenti da non perdere!

Il mese di marzo ci riserva importanti appuntamenti con la cultura: dai “Girasoli ucraini” ai maestri del Surrealismo, passando per il Perugino e Maurizio Cattelan, ecco le 5 mostre d’arte e fotografia da non perdere questo mese!

5 mostre da non perdere a marzo 2023

I girasoli ucraini. Maria Prymachenko“, a Palazzo delle Albere, Trento

Il primo appuntamento che vi segnaliamo per il mese di marzo è una mostra dedicata all’Ucraina ed alla resistenza.

A un anno dall’invasione della Russia all’Ucraina, il Mart presenta la prima mostra italiana su Maria Prymachenko, artista UNESCO nel 2009.

Esponente della pittura naif ed erede di una tradizione folcloristica secolare, Maria Prymachenko ispirò grandi artisti come Picasso, Matisse e Chagall. Nei suoi lavori mescola cultura popolare e arte moderna, risignifica l’iconografia della tradizione ucraina, racconta esperienze personali e sogni. Con animali fantastici, flora lussureggiante, simboli ancestrali l’artista ridefinisce gli immaginari popolari e li rende universali.

Il lavoro di Prymachenko pare arrivare dalla preistoria, attinge ai miti pagani, alle storie cristiano-ortodosse e popolari dell’Eurasia, amalgama la mitologia slava e le leggende russe, si ispira alle grandi pitture murali della tradizione ucraina e all’arte decorativa. Con il suo stile riconoscibile, vivace, immediato è stata amata da diverse generazioni che, a partire dalla prima metà del novecento, hanno contribuito a costruirne il mito.

Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo“, alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia

Verrà inaugurata il prossimo 4 marzo la grande mostra dedicata al Perugino ed ospitata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia, in occasione del V centenario della morte dell’artista.

La mostra dedicata al Perugino racconterà i passaggi fondamentali del percorso dell’artista: dalle prime collaborazioni nella bottega di Andrea del Verrocchio alle capitali imprese fiorentine che fecero la sua fortuna (come ad esempio le tre tavole già in San Giusto alle Mura, oggi nelle Gallerie degli Uffizi, o la Pala di San Domenico a Fiesole); dagli straordinari ritratti alle monumentali pale d’altare, quali il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, per gran parte alla National Gallery di Londra ed eccezionalmente ricomposto per l’occasione.

Il catalogo conterrà i contributi dei maggiori specialisti del pittore e ripercorrerà le tappe della carriera di Pietro, dalla formazione al ritorno in Umbria all’inizio del Cinquecento, con testi introduttivi volti a descrivere meglio il “tempo” del maestro, approfondendone la storia, il pensiero e gli spazi.

Lingue e scritture dell’Italia preromana“, alla Fondazione Luigi Rovati, Milano

A marzo anche un’interessante esposizione dedicata all’età preromana e alle lingue parlate in Italia nell’antichità.

L’Italia antica era un mosaico di popoli: Etruschi, Celti, Veneti, Reti, Umbri, Piceni, Latini, Osci, Apuli, Bruzi, Siculi. Ciascuno aveva la propria lingua e praticava la scrittura in una grande varietà di situazioni e di tipologie linguistiche.

La mostra verrà inaugurata il 1° marzo. L’esposizione presso il Museo d’Arte di due importanti prestiti archeologici legati ai temi della lingua e della scrittura (la Stele di Lemno e la Stele di Vicchio), è l’occasione di una serie di incontri organizzati da Fondazione Luigi Rovati in collaborazione con l’Istituto nazionale di Studi Etruschi ed Italici su alcune lingue dell’Italia preromana approfondendone l’uso e la funzione all’interno dei diversi contesti storici, fino alla contemporaneità e alle prospettive future di lingua e scrittura.

Reaching for the stars“, a Palazzo Strozzi, Firenze

Il 4 marzo verrà inaugurata a Palazzo Strozzi un’imperdibile mostra d’arte contemporanea dal titolo “Reaching for the stars”.

L’esposizione che propone una selezione di opere dei più importanti artisti contemporanei internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Sarah Lucas, Damien Hirst, Lara Favaretto, Cindy Sherman, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Josh Kline, Lynette Yiadom-Boakye, Rudolf Stingel celebrando a Firenze i trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una delle più famose e prestigiose collezioni italiane d’arte contemporanea.

Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo“, al Mudec di Milano

Infine, vi consigliamo di non perdervi la mostra del Mudec dedicata ai più grandi maestri del Surrealismo, da Magritte a Man Ray. La mostra, che verrà inaugurata a fine marzo,  comprende 180 opere tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, in dialogo con alcune opere della Collezione Permanente.

L’ampia selezione di capolavori presentati nella mostra racconta al visitatore quali fossero le principali premesse e motivazioni dei surrealisti: utilizzando oggetti trovati, tecniche automatiche o regole simili a giochi, gli artisti tentarono di escludere il razionale, nella speranza di creare uno shock poetico che avrebbe cambiato il mondo.

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