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Marc Chagall in mostra a Napoli, più di 150 opere esposte

A febbraio Napoli si anima delle opere dell'artista Marc Chagall, con la grande rassega a lui dedicata che svelerà i sogni e le radici del noto pittore

MILANO – A febbraio la città partenopea si animerà dei sogni e degli sgargianti colori del pittore Marc Chagall, con la mostra Chagall. Sogno d’amore”.

La mostra

La Basilica della Pietrasanta – Lapis Museum di Napoli, dal 15 febbraio al 30 giugno si animerà dei sognanti dipinti dell’artista russo Marc Chagall, con la mostra intitolata Chagall. Sogno d’amore” . La rassegna racconta la vita, l’opera e il sentimento di Chagall per la sua sempre amatissima moglie Bella, attraverso l’esposizione di 150 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti anche da collezioni private. Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta il mondo intriso di stupore e meraviglia dell’artista. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista, riproducendo così un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno.

Dai sogni d’amore alla tradizione russa, i temi cari a Chagall

La mostra, che resterà aperta fino al 30 giugno, si divide in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità. La tradizione russa legata alla sua infanzia, dalla quale non si allontanò mai; il senso del sacro e la profonda religiosità che si riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; il rapporto con i letterati e i poeti; l’interesse per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano che trovarono espressione nelle acqueforti delle Favole; il mondo del circo, che lo affascinava sin dall’infanzia per la sua atmosfera bohémienne e la sua sete di libertà; e, ovviamente, l’amore, che domina le sue opere e dà senso all’arte e alla vita.

Arte e solidarietà

In concomitanza, nella cripta e nel sottosuolo della Basilica della Pietrasanta, sono attive nel Lapis Museum le mostre Sacra Neapolis – culti, miti, leggende in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (fino al 15 settembre), e Napoli: storia, arte, vulcani con l’Osservatorio Vulcano (fino al 30 marzo). Questa mostra inaugura anche un’importante collaborazione: prende il via l’innovativo progetto L’Arte della solidarietà, realizzato da Arthemisia insieme a Susan G. Komen Italia – organizzazione impegnata nella lotta al tumore del seno che interessa una donna su otto in Italia. Arthemisia devolverà a Susan G. Komen Italia una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso alle mostre per la realizzazione di progetti concreti a beneficio delle persone con difficoltà di accesso alle cure.
È una formula nuova – dice Iole Siena, presidente di Arthemisia – che vogliamo sperimentare partendo dalla mostra di Napoli per poi portarla in tutto il mondo. L’arte è bellezza, e con questo nuovo progetto ci ripromettiamo di portare un po’ di bellezza anche nella vita delle persone meno fortunate. Siamo certi che il nostro pubblico amerà partecipare a questo grande progetto al nostro fianco”.

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