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Luca Nannipieri, “Vi racconto Philippe Daverio visto da vicino”

Tutti conoscono Philippe Daverio come storico dell'arte e divulgatore televisivo. Il noto critico d'arte Luca Nannipieri ce lo racconta in esclusiva dal punto di vista umano

L’ultima volta che ci siamo visti, io e Philippe Daverio, era al compleanno di Vittorio Sgarbi, con Morgan, Oscar Farinetti, Dagospia e lo chef Vissani. Mentre Sgarbi era con una pornostar, Daverio mi disse che il suo sangue materno alsaziano gli impediva, anche nei compleanni di scanzonata allegria come questo, di fare troppa baldoria.

Questo รจ stato Philippe Daverio: uno che รจ diventato notissimo al grande pubblico senza fare troppa baldoria. I suoi programmi televisivi sull’arte hanno avuto un successo di repliche e di seguito anche senza dover far chiasso, rissa, polemica, zuffa davanti alle telecamere.

Philippe Daverio, le frasi e gli aforismi piรน celebri

Philippe Daverio, le frasi e gli aforismi piรน celebri

Con la morte di Philippe Daverio un anno fa ci ha lasciato un uomo ha sempre voluto promuovere la cultura e divulgare il bello artistico dell’Italia. Lo ricordiamo con alcune delle sue piรน celebri frasi.ย 

Philippe Daverio รจ stato un fumetto. Se tuttora lo guardi nei video che stanno girando per la sua morte, per come si vestiva, per come si muoveva, per come parlava, per come si presentava, ti vengono a mente Charlie Brown o i sogni sospirati di Snoopy. Un fumetto. Per questo ha sfondato in tv. Perchรฉ ha capito che in TV, nel parlare dโ€™arte, cโ€™era un vuoto โ€“ un vuoto di delicatezza โ€“ e lโ€™ha riempito. Chapeau. Sgarbi televisivamente รจ diversissimo: litiga, inveisce, travalica. Daverio ha capito che, se cโ€™era spazio, era per lโ€™opposto: la gentilezza, la narrazione di fiaba. E si รจ imposto.

La televisione non รจ divulgazione, non รจ conoscenza. รˆ incantamento. In TV non devi insegnare. Devi incantare. La conoscenza senza incantamento in televisione รจ noia. Daverio lโ€™ha capito benissimo e difatti รจ stata lโ€™unica figura televisiva che, nel parlare dโ€™arte, ha retto con Sgarbi, negli ultimi ventโ€™anni, oltre all’azienda di Piero e Alberto Angela. Gli altri โ€“ compreso Achille Bonito Oliva, Tomaso Montanari, compreso il sottoscritto nelle mie rubriche su RaiUno โ€“ televisivamente sono figure transitorie.

La sua morte mi rattrista profondamente: appena le agenzie stampa hanno battuto la notizia, non ho trattenuto un velo di pianto. Perdo un amico, ma soprattutto perdiamo l’ultimo incantatore che ha saputo unire, attraverso la televisione generalista, i libri, gli allegati al Corriere della Sera, le riviste Art & Dossier, quella cosa difficilissima, complessa e spesso giudicata elitaria, che si chiama arte, al cuore e al desiderio vivo di milioni di persone.

Ciao Philippe, ovunque tu sia.

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