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Laurence Des Cars è la prima donna a dirigere il Louvre

Dopo 228 anni, il museo del Louvre, ha finalmente una dirigente donna: Laurence Des Cars. Esperta di arte del XIX sec., sarà una vera innovatrice.

Per la prima volta nei suoi 228 anni di storia, il Louvre sarà diretto da una donna. Laurence des Cars, l’attuale capo del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie a Parigi, è stata scelta dal presidente francese Emmanuel Macron come prossima guida del Louvre. Des Cars succede a Jean-Luc Martinez, che è stato presidente del museo dal 2013, e inizierà il 1° settembre.

Laurence Des Cars e la sua carriera brillante

Dopo 228 di storia, anche il Louvre sarà diretto da una donna: Laurence Des Cars. Una bellissima notizia dal mondo dell’arte, che sottolinea ancora l’importanza delle donne al comando. La Des Cars creerà un dialogo tra l’arte antica e il mondo moderno, una delle sue priorità, con la preoccupazione costante di raggiungere il maggior numero di persone. Metterà la sua esperienza, particolarmente provata durante la crisi, al centro della politica dell’establishment. Sarà una vera “boccata d’aria nuova”, dato che storicamente, il Louvre, è sempre stato molto conservatore e tradizionalista nelle sue esposizioni. 

Come leggiamo su ArtNews, Des Cars è al timone del Museo d’Orsay dal 2017 e dell’Orangerie dal 2014. Durante il suo periodo al Musée d’Orsay, ha ricevuto il riconoscimento per le mostre innovative che hanno portato a contrastare i modi in cui l’arte francese del XIX secolo è stata a lungo esposta. Tra le mostre allestite sotto la sua guida c’è stata quella del 2019 “Black Models: From Géricault to Matisse”, una versione ampliata della mostra curata da Denise Murrell “Posing Modernity” che era stata accolta con entusiasmo a New York l’anno precedente.

Esperta di arte del XIX secolo, des Cars è stata curatrice al Musée d’Orsay dal 1994 al 2007.  Nel 2014, ha curato “Sade: Attacking the Sun“, che provocatoriamente illustrava i temi del sadismo nelle opere di Rodin e Ingres attraverso gli scritti del Marchese de Sade. Nel frattempo, all’Orangerie nel 2017, è riuscita ad attirare grandi folle con “American Painting in the 1930s“, che ha portato nella capitale francese capolavori come l’American Gothic di Grant Wood (1930).

Il ruolo delle donne nell’arte

La maggior parte dei grandi musei francesi hanno raramente, se non mai, avuto dirigenti donne. Quando des Cars è diventata presidente dell’Orsay nel 2017, è stata la seconda donna ad assumere questo ruolo. Il Palais de Tokyo ha assunto la sua prima donna al timone nel 2019 con Emma Lavigne. Il Centre Pompidou ha sempre avuto un solo presidente donna, Hélène Ahrweiler, che ha guidato il museo dal 1989 al 1991.

Des Cars ha invitato le istituzioni a offrire alle donne più ruoli di leadership. Nel 2018, ha detto al New York Times:

“È una conseguenza delle istituzioni ufficiali che non raggiungono abbastanza le donne, o non danno loro abbastanza fiducia. Stiamo parlando di abitudini culturali che sono profondamente radicate nelle nostre società…. Le donne hanno bisogno di superare i loro dubbi personali, e di dire a se stesse: ‘Sono capace di questo. Sta arrivando al momento giusto nella mia vita e nella mia carriera. Sono pronta per questo”.

 

Stella Grillo

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