MILANO – Inaugurerà il prossimo 8 marzo a Milano, nelle sale di Palazzo Reale, la rassegna dedicata alla pittura rivoluzionaria di Édouard Manet. Prodotta da Skira, in collaborazione con il Musée d’Orsay, la mostra “Manet, la Parigi moderna” (a cura di Guy Cogeval, storico presidente del Musée d’Orsay e dell’Orangerie di Parigi, con Caroline Mathieu e Isolde Pludermacher) illustrerà la grande trasformazione che subì la capitale francese a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.
LA MOSTRA – Oltre un centinaio le opere presenti in mostra: diciassette le opere di Manet a cui si affiancheranno capolavori di artisti a lui contemporanei, tra loro Renoir, Cézanne, Degas, Monet e Signac. Alle opere su tela si aggiungono disegni e acquerelli del grande pittore francese, una ventina di disegni degli altri artisti e sette tra maquettes e sculture. Il percorso espositivo è diviso in due due macrosezioni: “Manet e la nuova pittura” e “Manet e la Parigi moderna”. Tali macrosezioni sono, a loro volta, suddivise in dieci sottosezioni tematiche che accompagneranno il visitatore alla scoperta dei capolavori di Manet (e non solo).
I CAPOLAVORI DI MANET – La mostra ruota attorno ai capolavori di Manet (tutti provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi) e racconta il grande cambiamento vissuto in quegli anni dalla Parigi ma, soprattutto, il cambiamento che in quegli anni stava subendo il mondo dell’arte. La rassegna intende, infatti, celebrare il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna. Tra le opere in esposizione: “Lola de Valence”, “Ramo di peonie bianche e cesoie”, “La lettura”, “Il pifferaio”, “La cameriera della birreria”, “Stéphane Mallarmé”, “Ritratto di Emilie Zola”, “Berthe Morisot con un mazzo di violette”, “Il balcone”, “Ritratto di Berthe Morisot con il ventaglio”.
