MILANO – I suoi quadri sono famosi in tutto il mondo, le sue tele ricordano il glorioso periodo della Rivoluzione francese e l’avvento di Bonaparte. Passato dal Rococò al Neoclassicismo, ha rivoluzionato la pittura francese testimoniando in modo diretto un periodo di grandi cambiamenti. Oggi si spegneva a Bruxelles nel 1825 il pittore della Rivoluzione francese Jacques-Louis David.
LA VITA – Jacques-Louis David (Parigi, 30 agosto 1748 – Bruxelles, 29 dicembre 1825) è stato un pittore e politico francese. Il giovane David dopo l’apprendistato presso il pittore tardo-rococò Vien, si trasferì a Roma avendo vinto il Prix de Rome. David visse 5 anni nella città eterna, studiando dall’arte antica al Rinascimento fino alle teorie artistiche di Winckelmann. Tornato in patria partecipò attivamente alla Rivoluzione Francese e durante il periodo napoleonico producesse sempre quadri storici e contemporanei.
L’ESILIO – Dopo la Restaurazione si condannò all’auto esilio a causa del suo passato rivoluzionario e bonapartista. Dopo la disfatta di Waterloo, affidò il suo atelier a Gros, mise in salvo alcune delle sue opere, mette al sicuro le sue Sabine, l’Incoronazione, la Distribuzione delle aquile e il Leonida, e si rifugiò in Svizzera e a Roma. David concluse la sua vita a Bruxelles dedicandosi alla pittura di soggetti mitologici.