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Green Pass, come funziona per accedere ai luoghi di cultura

Secondo il nuovo Dpcm, dal prossimo 5 agosto il Green Pass sarà obbligatorio esibirlo per avere accesso a numerosi luoghi ed eventi. 

Green Pass necessario per accedere a musei, teatri e non solo. Il Premier Mario Draghi, insieme al Ministro alla Salute Roberto Speranza, ha annunciato le misure contenute nel nuovo Decreto Covid. Tra queste, l’utilizzo indispensabile del Green Pass, la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus: dal prossimo 5 agosto, sarà obbligatorio esibirlo per avere accesso a numerosi luoghi ed eventi. 

Quando utilizzare il Green Pass

Il green pass, ovvero la certificazione comprovante l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 (validità 9 mesi), o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi), o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore), sarà richiesto in tutte le zone: bianca, gialla, arancione e rossa. Esso sarà necessario per entrare in tutti i luoghi pubblici al chiuso (e non solo), ovvero bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, spettacoli all’aperto, concerti, stadi, centri termali, piscine, fiere, congressi e concorsi. 

Il green pass rende attuale Orwell, ma è un impegno di civiltà

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Il Green Pass è il documento indispensabile per potersi spostare in molti paesi Europei e comporta, di fatto, la vaccinazione contro il Covid-19. L’obbligatorietà di questo certificato, però, non piace a tutti.

Il discorso di Draghi

“La campagna vaccinale ha permesso all’economia di riprendersi – ha affermato il premier Draghi – Il Green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche”. Seguono le parole del ministro della salute Roberto Speranza: “Il messaggio che vogliamo dare è positivo: vogliamo evitare la crescita dei contagi, e lo strumento che abbiamo è la vaccinazione. Il nostro messaggio è: vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi”. Con il nuovo decreto, è stato esteso lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre. “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”, continua Draghi. “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo”.

Inoltre, il nuovo Dpcm ha modificato i parametri con i quali vengono stabiliti i colori delle regioni. Il Governo ha deciso di adottare come parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione (in zona gialla fissata al 10% di occupazione delle terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni, in zona arancione con terapie intensive al 20% e aree mediche al 30%, in zona rossa con terapie intensive al 30 e al 40% in aree mediche). “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”, continua Draghi. “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo”.

Come potranno svolgersi gli spettacoli culturali

In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate.

 

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