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Galeotta fu l’arte, la storia d’amore tra Christo e Jeanne Claude

L’amore tra Christo e Jeanne Claude splendette sotto il segno dell’arte, dal loro primo incontro e poi per tutta la vita

Una coppia, quella formata da Christo e Jeanne Claude, che stravolse il modo di fare arte con la loro creatività e fantasia. Un destino forse già scritto, il loro, che, nati lo stesso giorno dello stesso anno, passarono insieme tutta una vita. Un binomio fatto proprio di arte e amore, che regalerà al mondo opere magnifiche e non convenzionali. In questo articolo vi raccontiamo la loro storia.

L’incontro tra Christo e Jeanne Claude

Christo e Jeanne Claude si conobbero per la prima volta a Parigi nel 1958 quando a lui venne commissionato il ritratto della madre di lei. La loro storia non inizia subito però: lei è fidanzata e prossima al matrimonio, lui iniziò così una relazione con la sorella di Jeanne Claude. Ma qualcosa succede a un dal matrimonio; lei rimane incinta del suo Christo e nonostante sia costretta a convolare lo stesso alle nozze, scappa subito dopo la luna di miele. Scandalo, rottura dei rapporti con la famiglia e l’inizio di una vita bohème tra le soffitte di Parigi. Una storia quasi da film che li porterà alla gloria nel mondo dell’arte.

I primi progetti

Jeanne Claude fu musa e madre, ma soprattutto organizzatrice dietro ai grandi progetti di Christo regolando burocrazia e permessi, ma rimanendo sempre presente durante i lavori sui luoghi dei progetti. Una delle prime opere ebbe luogo proprio a Parigi, nel 1962: in Rue Visconti, una delle vie più strette della città, fu costruito il Muro di Barili, una barricata di 89 barili in metallo impilati. Anche chiamata “la cortina di ferro”, l’opera fu un gesto semplice ma carico di implicazioni per denunciare la recente costruzione del Muro di Berlino. Il contributo artistico di Jeanne Claude era così importante e presente che dal 1994 i progetti di Christo verranno firmati Christo e Jeanne Claude.

La conquista del mondo

Nel 1969 Christo e Jeanne Claude avvolsero oltre due chilometri della costa di Sidney in 93 mila metri quadrati di stoffa antierosione, assicurandola ad una altrettanto interminabile corda. Wrapped Coast, One Million Square Feet, fu il primo “impacchettamento” in scala reale della storia. Nel 1970 a Milano impacchettarono il monumento a Vittorio Emanuele in piazza Duomo e quello di Leonardo da Vinci di fronte alla Scala.  Nel 1995 fu il turno del Reichstag di Berlino, avviluppato nella stoffa assieme a tutta la carica politica e simbolica che la struttura portava con sé. A Miami installarono, invece, le Sourrounded Islands in cui circondarono delle isolette a pochi chilometri dalla costa con un tessuto rosa shocking.

La morte di Jeanne Claude

Nel 2009, a causa di complicanze dovute ad un aneurisma cerebrale, Jeanne Claude muore. Christo è sconvolto dal dolore, la scomparsa della sua amata Jeanne Claude ha lasciato in lui un vuoto incolmabile. Una ferita che solo l’arte può medicare con la promessa di portare avanti i loro progetti. Una promessa che si erano fatti fin dall’inizio, i due infatti, viaggiavano anche su aerei separati: in caso di incidente chi sopravviveva avrebbe continuato a far vivere l’arte per entrambi. Così Christo procede.

“Jeanne-Claude è con me, mi parla, la trovo in ogni opera. L’amore non finisce”

Le ultime opere

Nel 2016 si è svolta Floating Piers sul Lago di Iseo, una passerella gialla si estendeva sulla superficie dell’acqua creando un collegamento tra le località di Sulzano e Monte Isola con l’isoletta di San Paolo. L’opera non è più un muro che divide, bensì un ponte che connette luoghi distanti, permettendo ai visitatori di “camminare sulle acque”. In cantiere già dal 1970 fu il primo progetto realizzato da Christo senza Jeanne Claude. The London Mastaba, creata nel 2018, è posta nel Serpentine Lake di Hyde Park a Londra. Una scultura trapezoidale composta da 7.506 barili che ricorda la forma delle architetture ancestrali di Egitto e Mesopotamia.

La morte di Christo

Christo si è spento lo scorso maggio nella sua casa di Manhattan all’età di 84 anni. Per settembre aveva in progetto di impacchettare l’Arco di Trionfo di Parigi. Christo e Jeanne Claude hanno sempre voluto che i loro lavori ancora in fase di realizzazione fossero portati avanti anche dopo la loro morte. Per volontà di Christo, quest’ultima opera a Parigi resta in programma dal 18 settembre al 3 ottobre 2021. Christo e Jeanne Claude resteranno per sempre una delle coppie più importanti e creative dell’arte.

Alice Turiani

Photo Credit: ChristoJeanneClaude.net  e linoolmostudio

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