I 6 furti al museo più celebri della storia

22 Ottobre 2025

Dal Louvre al Museo Marmottan Monet: scopri tutti i colpi del Secolo, per un viaggio tra i furti al museo più celebri della storia

I 6 furti al museo più celebri della storia

I furti al museo fanno parte, nel bene e nel male, della storia dell’arte. Lo scorso 19 ottobre dei ladri si sono introdotti nel primo piano del Louvre con un montacarichi e hanno portato via nove gioielli della Corona francese custoditi in due teche, gioielli della collezione di Napoleone per un valore stimato di 88 milioni di euro.

Nella storia del Louvre, e in generare, non è il primo caso di furto al museo: i colpi d’arte più clamorosi non sono solo crimini, ma sono stati eventi che hanno, sembra assurdo ma è così, ridefinito la fama di intere istituzioni e di alcuni capolavori (un nome su tutti: la Gioconda).

I furti al museo più clamorosi della storia

I furti di opere d’arte presso i grandi musei non sono semplici crimini, ma eventi sensazionali che mescolano audacia criminale, mistero e, spesso, un pizzico di storia romantica. Dall’America all’Europa, il “coraggio” dei ladri non ha risparmiato nessuna tipologia di istituzione. Ecco un elenco dei furti più audaci e misteriosi della storia.

Il furto della Gioconda al Louvre: l’assenza che creò l’icona

Nessun furto è più iconico e paradossale di quello della Gioconda: il 21 agosto 1911, dal Museo del Louvre di Parigi, la celebre tavola di Leonardo da Vinci scomparve nel nulla. L’autore fu un decoratore italiano, Vincenzo Peruggia, che aveva lavorato al museo.

Peruggia staccò il quadro in pieno giorno e lo portò via avvolto nella sua giacca. Il suo movente era, almeno in apparenza, patriottico: voleva “restituire” l’opera all’Italia. La Gioconda fu ritrovata a Firenze nel 1913, ma quel periodo di assenza, in cui divenne l’oggetto della curiosità mondiale, la trasformò definitivamente nell’icona che conosciamo oggi.

Le opere di Rembrandt, Vermeer e Degas presso l’Isabella Stewart Gardner Museum

Il più grande furto d’arte irrisolto nella storia degli Stati Uniti ebbe luogo al Isabella Stewart Gardner Museum di Boston. Il 18 marzo 1990, due uomini travestiti da poliziotti eseguirono un colpo audace, rubando 13 opere dal valore stimato di oltre 500 milioni di dollari.

Tra i capolavori trafugati spiccavano tele di maestri come Rembrandt, Degas e, in particolare, “Il Concerto” di Johannes Vermeer, considerato l’opera d’arte rubata più preziosa di sempre. Ancora oggi, nessuna delle opere è stata ritrovata e le cornici vuote sono appese alle pareti del museo come un promemoria costante della perdita.

Nove capolavori di Monet, Renoir, Gauguin e Van Gogh al Museo Marmottan Monet

Il 27 ottobre 1985 presso il Museo Marmottan Monet (Parigi, Francia) furono trafugati 9 capolavori: fra le opere rubate c’era Impression, soleil levant (1872) di Claude Monet, l’opera che diede il nome all’Impressionismo, insieme ad alcune tele di Renoir, Gauguin e Van Gogh. I rapinatori entrarono armati, tenendo in ostaggio visitatori e guardie. Le opere furono ritrovate nel 1990, dopo 5 anni, in Corsica.

Il colpo dell’Urlo di Munch

Il Munch Museum di Oslo fu vittima di un colpo eclatante il 22 agosto 2004. Due uomini armati agirono in pieno giorno, rubando “L’Urlo” e “la Madonna” di Edvard Munch. Nonostante la rapidità dell’azione, i capolavori furono ritrovati due anni dopo, anche se con alcuni danni.

L’Assalto ai Gioielli di Dresda

Uno dei furti più complessi a livello tecnico è stato quello del Grünes Gewölbe (Volta Verde) a Dresda, in Germania, il 25 novembre 2019. I ladri provocarono un incendio per neutralizzare i sistemi di sicurezza e gli allarmi, penetrando poi per rubare gioielli storici e parure di diamanti del XVIII secolo. Una parte significativa del bottino è stata fortunatamente recuperata nel 2022 a seguito di complesse indagini e negoziati.

I gioielli reali svedesi presso la Cattedrale di Strängnäs

Nel 2018, dalla Cattedrale di Strängnäs in Svezia, furono rubati in pieno giorno due corone e un globo imperiale risalenti al XVII secolo. I ladri, degni di una sceneggiatura hollywoodiana, fuggirono a bordo di un motoscafo sul vicino lago. Questi gioielli della corona, di valore inestimabile, furono successivamente recuperati.

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