“Frazioni di Infinito” รจ un’interessante mostra siciliana allestita alla Galleria SACCA di Pozzallo. Visitabile a partire dal prossimo 3 agosto e fino al 3 settembre 2022, questo percorso espositivo si focalizza sul concetto di “infinito” e sulla realtร che ci circonda, sia essa visibile o invisibile, attraverso le opere di 11 artisti. Ma andiamo piรน nel dettaglio, per scoprire subito qualcosa di piรน su “Frazioni di Infinito”, la mostra ideale da visitare quest’estate se vi troverete in zona.
“Frazioni di Infinito”
Che aspetto ha lโinfinito? Difficile dirlo in maniera univoca. Tuttavia, prova a darne una chiave di lettura la siciliana galleria SACCA nella mostra โFrazioni di Infinitoโ attraverso gli 11 artisti chiamati ad esporre dal 3 agosto a Pozzallo.
Sicuramente la Natura, in quanto manifestazione dellโAssoluto, ha un ruolo e un legame profondo con lโInfinito. E fra le entitร naturali, il cielo e il mare sono due elementi cardine con cui gli artisti in mostra intrattengono un legame viscerale dettato dal proprio vissuto e dalla condizione stessa di โisolanoโ. Agli artisti sono stati chiesti uno o piรน lavori in cui venga palesato questo legame.
In mostra verranno presentate opere di: Giuseppe Colombo, Giuseppe Costa, Giorgio Distefano, Marilina Marchica, Ettore Pinelli, Salvo Rivolo, Alessia Scarso, Federico Severino, Giuseppe Vassallo, Giovanni Viola e Vlady (Art).
Gli artisti presentano alcuni lavori che, partendo dalla contemplazione del cielo e del mare, forniscono una visione (parziale) e unโinterpretazione (personale) dellโinfinito. Termine che racchiude diverse connotazioni, inteso sia come qualcosa che non ha limiti o comunque talmente grande da non riuscire a percepirne la fine. Esso ha a che fare non solo con il concetto di spazio, ma anche di tempo.
Difatti, accostandolo alla parola frazione, si รจ voluto trasmettere e rafforzare il concetto dellโhic et nunc, del โqui e oraโ, cioรจ di una visione legata alla percezione dello spazio e del tempo. Ciรฒ che vediamo รจ necessariamente una parte di un tutto al quale ci sentiamo profondamente legati, una porzione di spazio (e di tempo, talvolta un solo istante) da cui siamo irrefrenabilmente attratti.
La mostra, curata da Giovanni Scucces, potrร essere visitata fino al 3 settembre, dal martedรฌ al sabato dalle ore 18 alle 21 o su appuntamento.
Gli artisti in mostra
Andiamo a scoprire qualcosa di piรน sugli artisti che parteciperanno, con le loro opere, a โFrazioni di Infinitoโ.
GIUSEPPE COLOMBO
Nato a Modica nel 1971, Giuseppe Colombo asseconda la sua vocazione artistica con studi specifici, lโIstituto dโArte di Comiso, lโIstituto dโArte di Urbino, dove sceglie i corsi dโincisione, lโAccademia di Belle Arti di Roma. Dalla capitale rientra in Sicilia, dove fissa il suo studio, e dove di notevole importanza รจ lโincontro col nucleo storico del Gruppo di Scicli.
Lโautore, raffinatissimo disegnatore e virtuoso pittore di paesaggi e figure, costruirร da qui in avanti un curriculum espositivo di sicuro livello, dispiegato in personali e in collettive, tra le quali speciale rilievo rivestono le mostre condivise col Gruppo di Scicli, celebre cenacolo siciliano sorto nel 1981 (in una storia di amicizia e condivisioni di idealitร artistiche e pure civili), del quale Giuseppe Colombo รจ parte significativa (ne rappresenta la cosiddetta terza generazione).
Col Gruppo di Scicli il pittore modicano espone dalla fine degli anni โ90, dopo la sua introduzione nella scuola da parte del pittore Franco Polizzi e lโentusiastica accoglienza degli ulteriori membri storici del Gruppo, con Polizzi Piero Guccione, Franco Sarnari, Sonia Alvarez e Carmelo Candiano. Concorrerร col Gruppo alla promozione culturale iblea e siciliana.
GIUSEPPE COSTA
Parteciperร a โFrazioni di Infinitoโ anche Giuseppe Costa, artista nato a Palermo nel 1980. Laureato in Pittura e Restauro presso lโAccademia di Belle Arti e Restauro ABADIR a San Martino delle Scale (Palermo), consegue successivamente il diploma di laurea del Biennio Specialistico di Arti Visive presso lโAccademia di Belle Arti di Brera a Milano. Vive e lavora a Milano.
Intende il disegno come strumento di elaborazione nostalgica, pratica intima attraverso cui riconfigurare frammenti di memoria individuale ma al contempo condivisibile. Allโinsegna di una suggestione romantica, dellโesplorazione dellโignoto, della fascinazione per lโestetica delle immagini spaziali.
Realizza disegni a carboncino, pastelli o grafite su carta, monocromi ambigui che nella loro evanescenza si aprono a molteplici livelli di interpretazione. Tutte le immagini sono restituite attraverso un processo di polverizzazione del medium. Una vaporosa atmosfera pulviscolare cristallizza immagini a indistinta definizione. Sentimentalismo e anaffettivitร si mescolano e i tratti idealizzati rasentano la distorsione.
GIORGIO DISTEFANO
Nato a Ragusa nel 1972, Giorgio Distefano vive e lavora a Firenze. Anche lui sarร protagonista, con le sue opere, di โFrazioni di Infinitoโ.
La sua ricerca si muove in maniera trasversale, combinando lโapprofondimento per le tecniche con lo studio dei valori ottici e materici dei diversi livelli che compongono unโopera. Questo percorso spazia dagli acrilici agli stucchi e inchiostri su tela, focalizzandosi soprattutto sui cartamodelli per abbigliamento, impropriamente utilizzati per modellare ritratti-paesaggio, alla ricerca di una stretta connessione tra la geometria nascosta della natura e la sua stessa rappresentazione.
MARILINA MARCHICA
Marilina Marchica รจ nata ad Agrigento nel 1984, dove vive e lavora.
Nel 2004 ha conseguito il diploma presso il Liceo Artistico โMichelangeloโ di Agrigento, nel 2007 ha svolto lโErasmus presso la Universidad Politรฉcnica de Valencia e nel 2008 si รจ laureata in Pittura presso lโAccademia di Belle Arti di Bologna. Le sue opere sono state pubblicate su riviste e volumi specializzati tra cui โNew Collectors Bookโ, curato da Basak Malone (New York, 2015).
Ha partecipato a diverse mostre sul territorio nazionale e internazionale; oltre alle personali alla FAM Gallery di Agrigento e allโintervento site-specific per la cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere a Palermo, si ricordano le partecipazioni al Premio FAM, promosso dalle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, e la residenza dโartista a Villa Aurea – Valle dei Templi, promossa dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Agrigento.
Nelle opere di Marilina Marchica (Agrigento, 1984) la visione oggettiva del reale viene condotta al limite dellโastrazione. I suoi sono paesaggi โfragiliโ, immagini poetiche e rarefatte intrise di memoria. Una condizione di insularitร manifesta nei paesaggi e negli orizzonti meravigliosi che ad un tratto possono trasformarsi in frontiere invalicabili rappresentate da colli, mari e vaste distese.
ETTORE PINELLI
Ettore Pinelli nasce a Modica nel 1984. Formatosi in Accademia di belle arti di Firenze, si diploma in pittura nel 2007 e in progettazione e cura degli allestimenti nel 2010, in collaborazione con il Centro per lโarte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2015 vince il Premio Marina di Ravenna. Ha partecipato a diversi programmi di residenza per artisti, tra cui Bocs Art a Cosenza e Territori contemporanei a Prato.
La sua ricerca รจ incentrata sullโosservazione dal punto di vista antropologico di aspetti relazionali della natura umana portati al limite. A partire da immagini, video ed iconografie ricavate dai media, evidenzia il rapporto interpersonale portato allo stremo e quello che lโuomo contemporaneo ha con lโinformazione.
SALVO RIVOLO
Salvo Rivolo nasce a Palermo nel 1983 e si forma allโAccademia di Belle Arti di Palermo, ove si diploma nel 2013. Le sue passioni, quali il disegno, la pittura, lโincisione, risultano sempre guidate da una forte esigenza sperimentale. Le sue opere sono testimonianza di unโindagine che parte da uno sguardo attento alla realtร , che si tramuta in sintesi tra onirico e poetica.
Quella di Salvo Rivolo รจ una poetica โconcretaโ che guarda alla denuncia ma anche al godimento di percezioni narrative cariche di sentimenti, di sguardi lontani che si perdono nelle profonditร del colore. Le sue storie appartengono ad una semplicitร contemporanea di stile, il colore rosa, idealmente appare โleggeroโ ma รจ il giusto medium per permettere allโartista di raccontare tutto ciรฒ che sente, senza censure, nรฉ fraintendimenti.
Lโapparente docilitร e leggerezza della tonalitร usata come base, accresce la forza della rappresentazione scenica del quadro, aprendo lโopera ad una fitta trama di suggestioni, lasciando allo spettatore la libertร di coglierne il fine.
ALESSIA SCARSO
Classe 1979. Laureata in montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, la piรน antica scuola di cinema al mondo e la piรน importante in Italia. Ha collaborato come montatrice e coordinatrice di postproduzione con diversi giornalisti, produttori e registi, lavorando a inchieste giornalistiche, documentari e cortometraggi.
Ha debuttato alla regia di fiction con Disinstallare un amore, cortometraggio selezionato a piรน di cento festival in tutto il mondo e vincitore di decine di premi. Nel 2015 esce nelle sale Italo, il suo lungometraggio opera prima, la commovente storia vera di un randagio straordinario, capace di dare lezioni di umanitร a un paese intero.
Alessia Scarso monologa con la notte e con le stelle, invitando a immergersi nellโarmonia tra gli elementi astronomici e lo scenario terrestre, cantando nostalgicamente a un cielo stellato che diventa sempre meno visibile a causa dellโopera umana. Le sue fotografie e videoproiezioni danno vita ad un viaggio contemplativo nel tempo, nella notte e oltre il visibile collocato in una sorta di Paese delle Meraviglie dove bellezza e dato scientifico dialogano di concerto. Un contributo prezioso per โFrazioni di Infinitoโ.
FEDERICO SEVERINO
Federico Severino (Milano, 1990) si forma allโAccademia di Belle Arti e Restauro โAbadirโ (CT) conseguendo il diploma di Laurea in pittura nel 2013.
Dopo un periodo di residenza a Berlino rientra a Catania e nel settembre del 2016 concluderร gli studi presso lโAccademia di Belle Arti di Catania con il diploma di Laurea di II livello in Pittura. L’artista partecipa a numerosi premi nazionali. Nel 2011 รจ finalista in occasione del Premio Nazionale delle Arti, Brera (MI). Nel 2014 รจ finalista e vincitore del Premio Nocivelli, nella sezione pittura.
Il focus dellโattuale progetto โAtmosfereโ รจ incentrato sullโosservazione del paesaggio nellโelaborazioni di nuovi orizzonti immaginativi. In questo nuovo ciclo di opere lโartista ha sentito lโesigenza di sondare nuove spazialitร , tematica che si puรฒ ben legare alla ricerca da cui รจ nata โFrazioni di Infinitoโ.
Nelle ultime opere รจ sempre piรน evidente la presenza di unโimmagine piรน eterea e rarefatta. Un graduale cambiamento tonale scandito dal susseguirsi di nuovi gradienti cromatici che si interpongono uno sullโaltro andando a formare cosรฌ piรน livelli percettivi. Nuovi spazialismi, nuovi bagliori cromatici sempre nellโottica di un linguaggio fortemente informale.
GIUSEPPE VASSALLO
Giuseppe Vassallo (Palermo, 1990) si laurea in Progettazione Allestimenti presso lโAccademia di Belle Arti di Palermo per poi terminare gli studi nel 2018 specializzandosi in Grafica dโArte presso la stessa istituzione.
Con la sua pittura collabora con diverse gallerie e partecipa a varie collettive in Italia e allโestero. Tra le ultime esposizioni piรน rilevanti nel 2020 รจ stato selezionato finalista dalla giura, presieduta da Philippe Daverio, per il Premio Mestre di Pittura 2020. Nel 2018 compie e realizza una residenza/personale a Budapest presso lโIstituto Italiano di Cultura in collaborazione con la Vรกrfok Galรฉrie.
Vassallo intende la pittura come una disciplina del pensiero. La sua รจ una visione pittorica radicata nei valori struttivi della tradizione ma, al contempo, proiettata verso strategie di rappresentazione legate alla fotografia e, ancor piรน, alla cinematografia. I suoi dipinti originano sempre dalla realtร che lo circonda.
GIOVANNI VIOLA
Giovanni Viola, nato a Modica nel 1981, dimostra sin dai primi anni un interesse particolare per lโarte e per la rappresentazione figurativa, cosa che coltiverร lontano dal consueto percorso di studi accademici. Anche lui sarร protagonista di โFrazioni di Infinitoโ.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 2008 e specializzatosi in materie economiche qualche anno dopo, non smette di coltivare la sua curiositร per lโarte, sia con la frequentazione assidua di mostre ed eventi culturali in Italia e all’estero, sia con la pratica del disegno e della tecnica pittorica dellโolio e del pastello, appresa dallโinstancabile analisi delle opere dei grandi Maestri della pittura classica.
Il principale ambito d’applicazione della sua ricerca pittorica verte sullo studio del paesaggio della sua terra, a cui da sempre ha affiancato lo studio di tematiche tratte dallโuniverso teologico e filosofico, veicolate attraverso la rivisitazione di opere tratte dalle pagine gloriose della Storia dellโArte.
VLADY (ART)
Vlady (pseudonimo Vladyart) poliedrico artista visivo multidisciplinare, nato a Catania nella metร degli anni โ70, รจ uno degli 11 artisti in mostra con โFrazioni di Infinitoโ. ร attivo prevalentemente nellโarte pubblica e urbana attraverso un situazionismo/interventismo contraddistinto da ironia e da alcune monumentali operazioni pittoriche come i silos al porto di Licata e uno a Catania nel 2015.
Conosciuto per le sue installazioni minimali, per lโattitudine performativa, per i gesti spontanei, generalmente non autorizzati, Vlady รจ oggi tra i pochi nomi italiani a figurare, a livello internazionale, in โโquesto particolare ramo dellโarte, sospeso tra urban conceptual e street art.
photocredits: Giuseppe Costa, “Smaltino, pastelli su carta”.