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Fernando Botero, 5 opere per scoprire la sua arte

Fernando Botero è morto il 15 settembre 2023 a causa di una polmonite. Dopo un ricovero in Versilia, si è spento nella sua casa di Montecarlo. Abbiamo scelto di raccontarvi 5 tra le sue opere più conosciute.

Fernando Botero Angulo (19 aprile 1932, Medellin, Colombia – 15 settembre 2023, Montecarlo) è stato uno dei più noti artisti colombiani. Le sue opere sono immediatamente riconoscibili per le forme dilatate dei suoi modelli: donne, uomini, animali, ma anche oggetti e vegetazione. Botero è diventato uno degli artisti più ricchi, tanto amato dal pubblico quanto poco dalla critica. Possedeva diversi studi sparsi per il mondo (Montecarlo, New York, Parigi e Versilia).

Le opere più celebri di Fernando Botero

L’artista ha prodotto oltre 3.000 dipinti e 200 sculture. Abbiamo scelto 5 opere famose per raccontare la sua arte.

“Il mandolino”

“Il mandolino” rappresenta una delle opere più importanti di Botero. È stato infatti il primo oggetto su cui l’artista ha applicato la sua “dilatazione” delle forme. Possiamo quindi definire il mandolino come la genesi del suo fare artistico.

“Ballerina alla sbarra”

Dal fascino ottocentesco e dalla leggiadria della posa, la “Ballerina alla sbarra” ci riporta immediatamente all’opera di Degas. Botero ruba i suoi tagli, le sue ambientazioni e le sue composizioni per ricostruirle a modo suo, col suo stile che riesce a far trasparire l’eleganza della posa, seppur rappresentata da un corpo abbondante e burroso.

“Famiglia presidenziale”

Un’altra opera molto nota dell’artista colombiano è quella relativa alla “Famiglia presidenziale”. In questa opera, ma come in molte altre che fanno parte della serie delle coppie, marito e moglie sono ritratti in posa, composti, eleganti, con elementi di una casa ricca alle spalle e con un cagnolino accanto ai loro piedi, anch’esso in posa. C’è un richiamo, in questi quadri, alla composizione perfetta dei ritratti rinascimentali. Botero si è divertito a riprendere quadri famosi e famiglie dell’arte note. Lo stesso esperimento è riuscito dilatando il noto quadretto “I coniugi Arnolfini” del fiammingo Jan van Eyck.

“Il gatto”

Oltre che eccellente pittore, Fernando Botero era maestro della scultura. Tra le sue opere (giganti) di scultura ricordiamo “Il gatto”, una delle più amate dell’artista. Le forme del gatto sono monumentali e richiamano l’opera e i volumi di Henry Moore, ma qui sono interamente figurativi. Nota è anche la serie di donne sdraiate, a ricordare le forme antiche della Venere di Willendorf.

“Monna Lisa a 12 anni”

La ripresa della celebre Gioconda di Leonardo è diventata una splendida “Monna Lisa a 12 anni”. La rotondità del volto imprime un’età molto giovane alla modella che si trasforma dalla misteriosa giovane donna di Leonardo a una dolce e tenera bimba, pronta a entrare nell’adolescenza. Non c’è alcun mistero velato nell’opera di Botero, ma un divertente gioco di ripresa della posa e della modella: un’operazione che Botero ha ripetuto spesso nei confronti delle più importanti opere della storia dell’arte.

L’arte di Fernando Botero: dissacratoria e commerciale

Questa sua operazione di ispirarsi a modelli “classici” e riconosciuti dalla critica per trasformarli in opere tondeggianti è stata spesso definita dissacratoria nei confronti dei maestri dell’arte. È spesso stata definita anche come semplice e crudele operazione commerciale.

Un valore immenso, come le sue donne

Ma il giudizio tanto severo della critica è da sempre stato soffocato dall’amore che l’artista ha saputo suscitare nel pubblico. Sarà perché i suoi modelli derivano quasi sempre dalla reinterpretazione di capolavori. Sarà perché Fernando Botero usa sempre colori caldi e accesi tipici della sua terra. sarà… Sta di fatto che Botero, con i suoi quadri e le sue sculture, è diventato uno degli artisti più ricchi al mondo. Oggi, le tele più grandi dell’artista posso arrivare a costare fino a tre milioni di dollari! Una cifra significativa per il pittore delle “donne grasse”.

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