La mostra “Donatello, il Rinascimento“, ospitata congiuntamente da due luoghi iconici di Firenze – il Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello -, ha registrato un vero e proprio record di presenze, superando i 135.000 visitatori e confermandosi come l’evento culturale italiano di maggior successo a livello nazionale e internazionale del 2022.
La grande esposizione, tuttora visitabile, chiuderร i battenti fra pochi giorni, per l’esattezza il 31 luglio. Se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo perciรฒ di andare a godervi questo magnifico percorso espositivo alla scoperta di Donatello e dei grandi maestri del Rinascimento italiano.
La mostra di maggior successo nel 2022 in Italia
Ancora per qualche giorno, fino al 31 luglio, a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sarร possibile visitare “Donatello, il Rinascimento”, la grande mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire il percorso eccezionale di uno dei maestri piรน importanti e influenti dellโarte italiana di tutti i tempi.
Le opere di Donatello sono messe a confronto con capolavori di artisti a lui contemporanei quali Brunelleschi e Masaccio, Mantegna e Giovanni Bellini, ma anche successivi come Raffaello e Michelangelo. La mostra, che ha mantenuto una costante attenzione in termini di pubblico e di visibilitร sui media fin dalla sua apertura a marzo, si conferma l’evento culturale dell’anno nella nostra penisola.
Fra i 135.000 visitatori che hanno avuto la possibilitร di ammirare le opere esposte a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello ci sono anche diversi volti noti, fra cui spicca la star di Hollywood Leonardo Di Caprio che, trovandosi a Firenze con la famiglia, ha fatto tappa a Palazzo Strozzi per visitare questa eccezionale esposizione proprio durante l’orario di apertura del museo.
A guidare lui e la sua famiglia alla scoperta della mostra รจ stato il Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino, al quale l’attore ha rivolto molte domande incuriosito e affascinato dalla storia delle opere esposte e del museo. Tra le opere che lo hanno particolarmente colpito la monumentale statua dorata del San Ludovico, il David di marmo, il Banchetto di Erode, il Miracolo della Mula e la grande testa di cavallo.
“Donatello, il Rinascimento”
Ma andiamo a scoprire qualcosa di piรน su questo importante evento culturale fiorentino. Curata da Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dellโArte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, “Donatello, il Rinascimento” ospita oltre 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i piรน importanti musei e istituzioni al mondo.
Distribuita su due sedi, Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello, la mostra propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna del โmaestro dei maestriโ. Scultore supremo del Quattrocento, Donatello diede il via alla straordinaria stagione del Rinascimento, proponendo nuove idee e soluzioni figurative che hanno segnato per sempre la storia dellโarte occidentale.
Attraverso le sue opere Donatello rigenera lโidea stessa di scultura, unendo le scoperte sulla prospettiva e la dimensione psicologica dellโarte, abbracciando in tutta la loro profonditร le piรน diverse forme delle emozioni.
Il percorso espositivo
A Palazzo Strozzi, la mostra ricostruisce lโitinerario artistico di Donatello attraverso cento capolavori quali il David in marmo e lโAmore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, i bronzi dellโaltare maggiore della Basilica di SantโAntonio a Padova, oltre a numerose opere in prestito dai piรน importanti musei del mondo come il Louvre di Parigi o il Metropolitan Museum di New York.
Per la prima volta nella storia, escono dal loro contesto originario opere quali il celebre Convito di Erode del Fonte battesimale di Siena e le straordinarie porte della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, che rappresentano alcuni dei quattordici restauri realizzati in connessione con la mostra.
Lโesposizione continua al Museo Nazionale del Bargello nel Salone di Donatello, che ospita tra gli altri il San Giorgio e il David di bronzo in dialogo con altre celebri opere. Le ultime sezioni della mostra illustrano lโinfluenza fondamentale che Donatello ebbe sullโopera degli artisti della Maniera Moderna e oltre, attraverso una serie di confronti inediti.
photocredits: Antje Voigt, Bruno Bruchi