“Don Chisciotte”, lo schizzo di Pablo Picasso che omaggia Cervantes

24 Ottobre 2024

Analizziamo assieme questo simpatico e emblematico schizzo creato da Pablo Picasso per omaggiare Don Chisciotte e Cervantes.

"Don Chisciotte", lo schizzo di Pablo Picasso che omaggia Cervantes

Il disegno Don Chisciotte di Pablo Picasso, realizzato nel 1955, rappresenta un’opera iconica nella quale l’artista spagnolo rende omaggio al famoso cavaliere errante nato dalla penna di Miguel de Cervantes. Con tratti semplici e decisi, Picasso cattura l’essenza di Don Chisciotte e del suo fedele scudiero Sancho Panza, creando un’immagine intramontabile che riassume i temi universali di idealismo, follia e avventura che caratterizzano il personaggio letterario.

“Don Chisciotte” ovvero il disegno di Pablo Picasso estimatore di Cervantes

Nel 1955, il mondo era in pieno fermento artistico e sociale. Picasso, ormai un artista consacrato a livello internazionale, era già riconosciuto come uno dei massimi esponenti dell’arte moderna. In quel periodo, il suo stile si era evoluto attraverso varie fasi, dal cubismo alla sperimentazione con forme e colori, ma l’essenza della sua arte era rimasta sempre legata alla ricerca della semplicità e della potenza espressiva.

Analisi dell’opera

L’opera Don Chisciotte riflette questa maturazione artistica. Con pochi segni, l’artista riesce a dare vita a un’immagine densa di significati, che collega il passato glorioso della letteratura spagnola con il presente moderno e le inquietudini del dopoguerra. Cervantes aveva scritto il suo romanzo all’inizio del XVII secolo, durante un’epoca di grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali. Allo stesso modo, Picasso riprende il tema di Don Chisciotte in un momento di tensioni globali, suggerendo come la figura del cavaliere errante possa ancora essere rilevante per comprendere le sfide contemporanee.

Il disegno mostra Don Chisciotte in sella al suo cavallo, Ronzinante, e Sancho Panza, sul suo asino, che lo segue fedelmente. L’ambientazione è essenziale: il sole splende alto nel cielo, mentre sullo sfondo si vedono mulini a vento, un chiaro riferimento alla famosa scena del romanzo in cui Don Chisciotte, nella sua follia eroica, scambia i mulini a vento per giganti e si lancia all’attacco.

I tratti neri e spessi utilizzati da Picasso per delineare le figure sono caratteristici del suo stile grafico maturo. Il disegno è stilizzato e quasi abbozzato, ma riesce a trasmettere tutta l’energia e il movimento dell’azione. Don Chisciotte appare alto e magro, con la sua inconfondibile lancia alzata verso il cielo, mentre Sancho è più piccolo e robusto, un contrasto che riflette perfettamente la differenza di carattere tra i due personaggi: l’idealista e visionario da un lato, il realista e pragmatico dall’altro.

Nonostante la semplicità del disegno, ogni dettaglio è carico di significato. La postura fiera di Don Chisciotte rappresenta il suo spirito indomito e la sua dedizione alle cause perse, mentre Sancho, con il suo asino, rappresenta la terra e la realtà, sempre pronto a riportare il suo padrone alla concretezza. Il sole che splende alto nel cielo potrebbe simboleggiare la speranza o, al contrario, l’illusione sotto la quale Don Chisciotte continua le sue imprese assurde.

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Stili e stilemi nell’opera

Il personaggio di Don Chisciotte è sempre stato un simbolo di idealismo e lotta contro le convenzioni. La sua follia, infatti, non è solo una malattia mentale, ma una scelta consapevole di vivere in un mondo di valori cavallereschi ormai superati. Picasso, con il suo disegno, sembra cogliere proprio questa dimensione eroica e tragica del personaggio. Anche se Don Chisciotte è destinato al fallimento, la sua determinazione e la sua incapacità di scendere a compromessi con la realtà lo rendono un eroe immortale.

In un certo senso, Picasso potrebbe aver visto in Don Chisciotte una sorta di riflesso della propria posizione come artista. Come il cavaliere errante, Picasso non si è mai accontentato di seguire le regole prestabilite, ma ha sempre cercato di esplorare nuovi territori artistici, spesso sfidando le convenzioni del suo tempo. Il disegno diventa così una sorta di autoritratto simbolico, in cui l’artista si identifica con il coraggio e la follia di Don Chisciotte.

Il disegno di Picasso è diventato una delle immagini più iconiche del cavaliere errante e ha avuto un impatto duraturo nell’immaginario collettivo. La sua capacità di catturare l’essenza di un personaggio complesso come Don Chisciotte con così pochi tratti è un segno della straordinaria abilità di Picasso come disegnatore.

Inoltre, l’opera rappresenta una perfetta sintesi tra tradizione e modernità. Da un lato, rende omaggio a uno dei personaggi più celebri della letteratura classica spagnola, dall’altro, lo reinterpreta in chiave moderna, con un tratto grafico che anticipa le sperimentazioni dell’arte del XX secolo. In questo senso, Don Chisciotte è un’opera che parla tanto del passato quanto del futuro, incarnando la capacità dell’arte di trascendere il tempo e lo spazio.

Il disegno di Picasso è molto più di un semplice disegno: è un omaggio a uno dei personaggi letterari più amati e complessi della storia, ma anche un’esplorazione dei temi dell’idealismo, della follia e dell’avventura. Con pochi, semplici tratti, Picasso riesce a creare un’immagine densa di significato, che continua a ispirare e affascinare gli spettatori di tutto il mondo. Questa opera, pur essendo stilisticamente minimalista, è carica di emozione e simbolismo, rendendola un capolavoro dell’arte del XX secolo.

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