Sei qui: Home » Arte » Il Corridoio Vasariano di Firenze imbrattato da vandali

Il Corridoio Vasariano di Firenze imbrattato da vandali

Il Corridoio Vasariano preso di mira da alcuni vandali che hanno imbrattato l'opera realizzata dal genio Giorgio Vasari

Il vandalismo del patrimonio artistico italiano è un danno a tuti gli italiani. Il Corridoio Vasariano è stato imbrattato da ignoti.

Ricordiamo che tutto quell’immenso patrimonio artistico-culturale presente in Italia, è uno dei volani più importanti della nostra economia. A nostro avviso è il nostro petrolio e forse ci dovremmo prendere cura molto di più se vogliamo fare il bene dell’Italia.

L’allarme lanciato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella

“Stamattina – commenta il sindaco Dario Nardella– ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico”. Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente.”

Lo stesso sindaco aggiunge che “Abbiamo avvisato la Soprintendenza e parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia.”

E ancora più deciso Dario Nardella ci tiene a sottolineare: “Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”.

Che cos’è il Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano fu realizzato in soli nove mesi per volere dell’allora duca Cosimo I de’ Medici nel 1565. Il cantiere dei lavori fu aperto il 12 marzo 1565 ed i lavori si conclusero il 17 dicembre del 1565.

Il montaggio degli infissi che furono messi in opera nel dicembre del 1568.

Il progetto fu dell’architetto Giorgio Vasari, che già aveva iniziato il cantiere del palazzo degli Uffizi. L’opera fu commissionata in concomitanza del matrimonio tra il figlio del granduca, Francesco, e l’arciduchessa d’Austria Giovanna d’Austria.

L’idea della realizzazione di un percorso sopraelevato era nata per dare opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza al palazzo del governo.

Il passaggio rappresentava anche un sistema relativamente più rapido della carrozza, che all’epoca doveva necessariamente passare dal ponte Santa Trinita, essendo impraticabile la zona del Mercato Vecchio che si estendeva in Por Santa Maria e sul ponte Vecchio stesso.

Cosa è successo al Corridoio Vasariano?

Ignoti hanno imbrattato con lettere e numeri le colonne del Corridoio Vasariano, sul lungarno Archibusieri che porta a Ponte Vecchio, sul lato che si affaccia sull’Arno. In particolare si legge Dks 1860

Ma cosa potrebbe significare Dks 1860?

Sui social network, soprattutto su Instagram, sono presenti diversi hashtag #dks1860 che rimandano a pagine o gruppi di fan di DrunKartS München 1860, squadra di calcio della città di Monaco che milita nella terza divisione del campionato tedesco.

Gli hashtag rimandano in particolare a scritte vandaliche simili a quelle fatte sulle colonne del Corridoio Vasariano. Tante anche le foto di adesivi di gruppi di tifosi o ultras della squadra tedesca a cui vengono affiancati gli hashtag #dks1860. 

Le indagini su quanto accaduto sono ancora in corso. Non risultano al momento tag, ovvero la firma che identifica i graffitari.

La condanna di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi

“Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio vasariano avvenuto ieri notte. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba, i Carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati.

Questo il duro attacco di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, il quale si sta impegnando per cercare di far conoscere al Mondo la bellezza del gioiello culturale fiorentino.

Il direttore degli Uffizi ricordiamo ha coinvolto anche alcuni Influencer e ha sviluppato iniziative sempre più innovative e al passo con la comunicazione dei social. 

“Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, – continua Eike Schmidt –  e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni.”

“Basta con le punizioni simboliche – chiude Schmidt – e con attenuanti fantasiose. Qui ci vuole il pugno duro della legge”.

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura: faremo pagare i vandali gli interventi di ripristino

“I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito.

Questa la dura la reazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per quanto accaduto al Corridoio Vasariano.

“Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. – sottolinea il Ministro – Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico.”

“Ci siamo immediatamente mossi – prosegue Sangiuliano – promuovendo una norma che punta a far pagare ai responsabili di questi gesti gli ingenti costi degli interventi di ripristino. Il ddl varato dal governo è già stato approvato in Senato, dopo la pausa estiva contiamo di arrivare al via libera definitivo con l’ok della Camera.”

“La novità è nel fatto che la sanzione pecuniaria verrà comminata dai prefetti. – Precisa il Ministro – Saranno sanzioni rapidissime. Quelle penali, invece, restano riservate all’autonoma valutazione della magistratura. Il Ministero, intanto, si sta costituendo parte civile in vari processi contro gli eco-vandali”, conclude il ministro Sangiuliano.”

© Riproduzione Riservata