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La Chiesa di San Silvestro a L’Aquila riapre restaurata al pubblico

A 10 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 che distrusse l'Abruzzo, riapre restaurata e più bella che mai la Chiesa di san Silvestro a L'Aquila

MILANO – Tutti ricordiamo quel terribile sisma che nel 2009 colpì L’Aquila. Purtroppo da allora molte cose non sono ancora state ricostruire e riportano tutt’oggi i segni e le lesioni di quel terribile terremoto del 6 aprile che, alle 3.32 del mattino e con una scossa di magnitudo 5,9 (della scala Richter) 309 vittime, 1600 feriti(di cui 200 in modo gravissimo) e 65.000 sfollati. Ma a dieci anni di distanza ecco che un grande gioiello della città riemerge più bello che mai: è la Chiesa di San Silvestro, che inaugura oggi 3 luglio la sua riapertura.

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La Chiesa di san Silvestro a L’Aquila torna a nuovo

Guardando le foto della Chiesa di San Silvestro a L’Aquila (e in generale di tutta la città e le zone/regioni limitrofe) appena dopo il terremoto del 2009, non si sarebbe mai pensato di poterla salvare. E invece oggi, 3 luglio, questa incredibile chiesa riapre al pubblico più bella che mai, restaurata e rinnovata totalmente con addirittura delle novità artistiche. Certo ora ci appare come tornata ai suoi splendori, ma prima di poterla rivedere in un brillante stato di conservazione sono passati 10 anni e ci sono volute tantissime ore di restauro.

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L’abside di San Silvestro; credits: Wikipedia

Dal campanile alle murature perimetrali, dalla facciata alle archeggiature, dai pilastri circolari alle absidi e alla loro copertura era tutto danneggiato, inagibile, e sembrava essere andato perduto. Ma dopo aver messo tutto l’ambiente in sicurezza, il restauro e la ricostruzione sono ripartiti cosicché la bellissima chiesa in stile romanico, molto amata dai cittadini e uno dei luoghi più noti del capoluogo abruzzese, potesse tornare a splendere.

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Affresco San silvestro parete destra; credits: Wikipedia

Il restauro

Grazie all’intenso restauro eseguito sulle parti danneggiate della Chiesa di San Silvestro, sono emersi dei veri e propri gioielli nascosti da chissà quanto tempo: infatti, pensate un po’, una volta rimossi gli intonaci degli anni Settanta e Ottanta, sono riemersi dalle pareti laterali dei bellissimi affreschi, specialmente nell’ala della sagrestia dove a stupire gli addetti ai lavori sono stati i ritrovamenti di affreschi duecenteschi che fanno ipotizzare un primo impianto della chiesa in questa zona. Altra zona della chiesa molto danneggiata e ora tornata agli albori iniziali è la Cappella della Famiglia Branconio dove la bellissima copia di una pala d’altare di Raffaello, che ora si trova nei depositi, sarà a breve ricollocata.

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Cappella Branconio, particolare della parete destra; credits: Wikipedia

La pala originale del grande Raffaello Sanzio venne trafugata nel 1600 dagli spagnoli e attualmente si trova la Museo del Prado di Madrid. Proprio quest’opera del cinquecentesco pittore urbinate è ora al centro delle attenzioni del MIBAC che ha avviato una soluzione diplomatica con il museo madrileno affinché l’opera torni in Italia. In conclusione, particolare rilevanza nei lavori di restauro è stata data alla facciata della chiesa che ha visto un miglioramento a livello strutturale, il recupero degli apparati decorativi e scultorei, del portale ligneo cinquecentesco e del grande rosone. Ma tutti questi lavori quanto sono costati? La cifra spesa per effettuare i restauri della Chiesa di san Silvestro si è aggirata complessivamente intorno a 6 milioni e 700 mila euro escludendo i costi per le spese tecniche.

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Porta della Chiesa di San Silvestro a L’Aquila; credits: Wikipedia

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