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Corridoio Vasariano, riapre il passaggio segreto voluto dai Medici

Lungo 760 metri, il Corridoio Vasariano fu voluto da Cosimo de' Medici per spostarsi liberamente da Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Dopo anni di chiusura, il Corridoio riaprirà

Il Corridoio Vasariano del complesso museale degli Uffizi, chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza, riaprirà al grande pubblico. Sarà accessibile con un percorso ed un biglietto speciale, probabilmente già nella seconda metà del 2022. I visitatori di tutto il mondo potranno così godere di una passeggiata panoramica unica, affacciata sul cuore di Firenze.

La storia

Costruito nel 1565 per volere del granduca Cosimo I de’ Medici, il celebre Corridoio prende il nome dal famoso architetto cui fu commissionata l’opera, Giorgio Vasari. Il Corridoio, sospeso su case e negozi, nasceva con l’intento di garantire la sicurezza dei granduchi all’indomani dell’abolizione della Repubblica e dell’istituzione del Ducato. In tal modo, non dovevano attraversare le vie fiorentine per spostarsi dalla residenza, Palazzo Pitti, fino ai palazzi del Governo, gli Uffizi e Palazzo Vecchio.

Un percorso accessibile a tutti

Il Corridoio Vasariano inizierà al piano terra dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, passerà sopra il Ponte Vecchio, per raggiungere di là dall’Arno il giardino mediceo di Boboli e la reggia granducale di Palazzo Pitti. Il nuovo percorso del Corridoio Vasariano garantirà completa accessibilità per i disabili. Per la prima volta, avrà un impianto di climatizzazione e riscaldamento che ne regolerà in ogni momento la temperatura interna. Avrà una illuminazione a led a basso consumo energetico e sarà interamente videosorvegliato.

Aperte le finestre per un affaccio su Firenze

Alla luce della sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, verranno riaperte le 73 finestre collocate lungo il percorso (molte delle quali finora oscurate a protezione dei dipinti). In modo da consentire ai visitatori di ammirare il più possibile la bellezza del centro storico osservato dalla suggestiva visuale del camminamento. Nel Vasariano saranno esposte circa 30 sculture antiche, e una raccolta di iscrizioni greche e romane (attualmente in deposito dagli anni ’80 dell’Ottocento). Ci sarà poi uno spazio dedicato agli affreschi cinquecenteschi, realizzati per volontà dello stesso Giorgio Vasari, che un tempo decoravano l’esterno delle volte del Corridoio al Ponte Vecchio.

Un viaggio nella storia di Firenze

Oltre a quella panoramica, il percorso avrà però anche una vocazione storica. Per questo due punti del camminamento accoglieranno memoriali. Il primo, in corrispondenza di via Georgofili, da dove è possibile vedere il punto in cui esplose l’ordigno che causò la strage nel 1993, con riproduzioni fotografiche di quei drammatici momenti ed i dipinti degli Uffizi danneggiati dallo scoppio della bomba (tra i quali il recentemente restaurato ‘Giocatori di Carte’ di Bartolomeo Manfredi e la ‘Natività’ di Gherardo delle Notti); il secondo si troverà appena passato Ponte Vecchio, e verrà dedicato al tema della devastazione del centro storico di Firenze da parte delle truppe naziste (in particolare nella Notte dei Ponti, 4 agosto 1944), anche in questo caso ricordata attraverso gigantografie metalliche di foto del tempo.

Il bando

Da oggi, infatti, il bando per la realizzazione del progetto esecutivo di riapertura è accessibile online a tutte le imprese europee. La procedura, totalmente informatizzata, è gestita da Invitalia, la centrale di committenza del Mibact, attraverso il proprio portale dedicato alle gare telematiche. La scadenza per la presentazione delle offerte è prevista per il 22 settembre. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, in modo da poter consentire l’avvio dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza del Corridoio a partire dall’inizio del 2021. La durata complessiva dei lavori è stimata in circa 18 mesi.

 

 

 

 

 

 

 

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