Sei qui: Home » Arte » Attivisti versano liquido nero nella fontana della Barcaccia

Attivisti versano liquido nero nella fontana della Barcaccia

Intorno alle 12 tre persone, due uomini e una donna, hanno versato del liquido nero nell’acqua della fontana della Barcaccia. Rischiano la denuncia per danneggiamento

Ennesimo episodio ai danni del patrimonio culturale italiano per manifestare contro l’inquinamento. Stavolta gli attivisti per il clima di “Ultima Generazione” sono stati in azione a Roma, alla fontana della Barcaccia, in piazza di Spagna. Intorno alle 12 tre persone, due uomini e una donna, hanno versato del liquido nero nell’acqua. I tre sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo informativo e dal personale della polizia di Roma Capitale. La loro posizione è ora al vaglio: rischiano la denuncia per danneggiamento. “È assurdo che questo gesto vi scandalizzi – hanno commentato – quando stiamo vivendo un’emergenza siccità che mette in crisi l’agricoltura, la produzione di energia insomma la nostra stessa sussistenza, e ci sono dei responsabili”.

La goccia che fa traboccare il vaso

“L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna.

“Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, ha concluso Sangiuliano.

I precedenti

Non è la prima volta che abbiamo a che fare, purtroppo, con atti vandalici di “matrice ambientalista”. In precedenza erano stati presi di mira opere del pittore fiammingo Vicnent Van Gogh, dopo che “I Girasoli” di Vincent Van Gogh furono vittima di una protesta ecologista dalle tinte forti, eclatanti (protagoniste due ragazze che, entrate indisturbate alla National Gallery, si sono piazzate dinanzi all’opera, vi hanno lanciato una zuppa commestibile, per poi incollarsi con le mani al muro), era stata la volta dell’opera “Il seminatore” esposta a Palazzo Bonaparte. In quell’occasione, alcuni militanti del gruppo ambientalista “Ultima Generazione” hanno imbrattato con un passato di verdura l’opera.

La Fontana della Barcaccia

La Fontana della Barcaccia è una fontana di Roma, situata in piazza di Spagna, ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti; fu costruita tra il 1626 e il 1629 da Pietro Bernini, su commissione di Papa Urbano VIII Barberini. Secondo una versione popolare molto accreditata, la sua particolare forma potrebbe essere stata ispirata dalla presenza sulla piazza di una barca in secca, portata fin lì dalla piena del Tevere del 1598 (nel cui ricordo il papa potrebbe aver commissionato l’opera), ma si è anche avanzata l’ipotesi che quel luogo fosse anticamente utilizzato come piccola naumachia. In entrambi i casi il nome “barcaccia” richiama una vecchia imbarcazione prossima all’affondamento. Più verosimilmente, era chiamata «barcaccia» quel tipo di imbarcazione che, nell’antica Roma, veniva usata per il trasporto fluviale di botti di vino, e che, molto simile all’opera berniniana, aveva appunto le fiancate particolarmente basse per facilitare l’imbarco e lo sbarco delle botti stesse.

 

 

© Riproduzione Riservata