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Alessandro Manzoni, al via le celebrazioni per i 150 anni dalla morte

A Milano sono cominciate le celebrazioni in occasione dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni. Scopriamo alcune delle iniziative, fra interessanti mostre, letture e concerti ospitati dal capoluogo lombardo.

La città di Milano è entrata nel vivo delle celebrazioni in occasione del 150esimo anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni, grande scrittore, drammaturgo e poeta italiano nonché autore di uno dei capolavori assoluti della nostra letteratura, “I promessi sposi“. Scopriamo insieme alcune delle iniziative che, in programma per tutto il mese di maggio, culmineranno con i festeggiamenti previsti il 22 maggio, proprio in occasione dell’anniversario.

La peste orribile flagello” alla Biblioteca Nazionale Braidense

Dal 4 maggio all’8 luglio 2023 la Biblioteca Nazionale Braidense e la Pinacoteca di Brera presentano una grande rassegna che ripercorre in modo originale la figura dell’importante autore mediante due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragicità della peste: I Promessi Sposi e la Storia della Colonna Infame. Organizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi e con il contributo scientifico di Casa del Manzoni, la rassegna condurrà il visitatore a percorrere idealmente un ampio arco temporale, dal mondo antico alle soglie della contemporaneità, attraverso molteplici testimonianze del male epidemico, nelle sue svariate ripercussioni.

Le iniziative al Duomo

Per celebrare i centocinquant’anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni (22 maggio 1873-2023), Milano rende omaggio al grande poeta e scrittore meneghino con un ricco programma culturale e artistico nella suggestiva cornice del luogo simbolo della città nel mondo: il Duomo.

Quella del “Maggio Manzoniano” è una straordinaria iniziativa che, dal 9 al 31 maggio 2023, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18.45 alle ore 20.00 circa, porterà sotto le volte del Duomo di Milano la lettura di trentotto capitoli in diciassette serate dell’opera più conosciuta di Manzoni: I Promessi sposi.

Il progetto, su iniziativa dell’Arciprete del Duomo Mons. Gianantonio Borgonovo, della Veneranda Fabbrica e del Capitolo Metropolitano, è affidato alla direzione artistica dell’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory.

Un’iniziativa che, con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main sponsor, di Greenthesis Group quale sponsor e la media partnership de Il Sole24 Ore, coinvolgerà nella lettura attori e talenti emergenti dai principali teatri italiani e milanesi. Ogni evento, inoltre, sarà preceduto da una pertinente introduzione alla lettura, con la partecipazione di studiosi ed esponenti di rilievo del mondo accademico.

Grande protagonista, per l’appunto la Cattedrale, con la sola eccezione di un appuntamento in esterno, in Piazza San Fedele, il 26 maggio, in prossimità della chiesa così cara a Manzoni, la cui statua si erge di fronte alla facciata, reso possibile grazie alla collaborazione del Comune di Milano e della Fondazione Culturale San Fedele.

Nel giorno esatto in cui ricorre la scomparsa di Alessandro Manzoni, il 22 maggio, tra le navate del Duomo, la lettura dei Promessi Sposi sarà seguita da una speciale esecuzione del Requiem di Giuseppe Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal Maestro Riccardo Frezza.

Il concerto è organizzato e promosso dal Comitato milanese dell’Istituto Nazionale per la storia del Risorgimento in Italia con la partecipazione della Veneranda Fabbrica del Duomo, dell’Orchestra Sinfonica di Milano e realizzato grazie al sostegno dello sponsor la Fondazione Per Milano.

Alessandro Manzoni

Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo “I promessi sposi”, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver così patrocinato l’unità linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell’Illuminismo italiano. Passato dalla corrente neoclassica a quella romantica, Alessandro Manzoni, lasciò un segno indelebile anche nella storia del teatro italiano (per aver rotto le tre unità aristoteliche) e in quella poetica (nascita del pluralismo vocale con gli Inni Sacri e della poesia civile).

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