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A luglio entrerà in vigore il nuovo provvedimento Franceschini sulla cultura, grandi novità su orari e biglietti dei musei

Stamattina all’Auditorium Conciliazione di Roma e in diretta streaming sul sito de Il Sole 24 Ore, si sono svolti gli Stati Generali della Cultura, in cui si è dibattuto sulla situazione culturale del nostro Paese...

Presente stamattina alla terza edizione degli Stati Generali della Cultura, organizzati da Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Fondazione Roma, anche il Ministro Dario Franceschini, che ha illustrato i punti salienti del nuovo provvedimento riguardante la cultura

MILANO – Stamattina all’Auditorium Conciliazione di Roma e in diretta streaming sul sito de Il Sole 24 Ore, si sono svolti gli Stati Generali della Cultura, in cui si è dibattuto sulla situazione culturale del nostro Paese, soprattutto dal punto di vista della fruizione dei beni culturali e del rapporto tra pubblici e privati. Presenti in sala numerosi esponenti del mondo della cultura e dell’arte, tra cui il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini che ha illustrato i punti principali del nuovo provvedimento.

GLI ORARI – Dal primo luglio, quando il provvedimento entrerà in vigore, i musei compresi il Colosseo, gli Uffizi e il sito archeologico di Pompei, resteranno aperti fino alle 22.00 presumibilmente il venerdì sera. Questa iniziativa permette ovviamente una maggiore fruizione, ampliando la fascia di pubblico che di solito è tagliata fuori dalle visite ai musei. Il Decreto rende permanente anche l’iniziativa La Notte dei Musei, che verrà replicata due volte all’anno con un biglietto simbolico al costo di 1€.

I BIGLIETTI – Franceschini ha annunciato una grande inversione di tendenza, che riguarda il costo dei biglietti. Entreranno gratis tutti gli under 18 e solo alcune categorie come gli insegnanti, sono previsti sconti fino ai 25 anni, mentre invece pagheranno il biglietto intero tutte le altre fasce di pubblico, compresi gli over 65, che attualmente non pagano. Gratis per tutti l’ingresso ai musei la prima domenica di ogni mese.

LE RAGIONI DELL’INTERVENTO – ‘L’analisi dei dati sugli ingressi nei nostri musei, dove ogni anno più di un terzo dei visitatori non paga il biglietto, impone una svolta ‘europea’. E’ per questo che ho deciso di mettere mano al sistema tariffario per renderlo più equo e in linea con quanto avviene negli altri paesi UE’ afferma il Ministro, che poi aggiunge: ‘Questo intervento sugli orari e sulle tariffe si somma agli altri significativi provvedimenti che il governo sta mettendo in campo per valorizzare il sistema museale italiano: dalla recente norma del decreto ArtBonus, che introduce l’autonomia finanziaria e la figura del manager nei grandi musei; fino alle nuove modalità di trasferimento delle risorse che supera il versamento degli incassi da biglietti in un unico fondo nazionale  e attribuisce invece ai singoli musei gli importi in misura corrispondente ai biglietti effettivamente venduti. Un meccanismo che responsabilizza e spinge a comportamenti attivi e virtuosi.’

19 giugno 2014

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