Il primo fine settimana di agosto รจ arrivato. Fra passeggiate al mare e in montagna e giri turistici nelle cittร d’arte, domenica 7 agosto si presenta un’occasione imperdibile per gli amanti della cultura: l’ingresso gratuito in tutti i musei e i parchi archeologici statali nell’ambito dell’iniziativa “Domenica al museo“, promossa dal Ministero della Cultura.
Domenica 7 agosto, musei e parchi archeologici statali gratuiti
5 musei e parchi archeologici gratuiti domenica 7 agosto
Museo Archeologico nazionale dell’Abruzzo a Chieti
Il museo ha sede a Chieti in una elegante villa neoclassica, progettata dallโarchitetto napoletano Errico Riccio per volere del barone Ferrante Frigerj nel 1830. Lโedificio domina un piccola altura, originariamente un terreno agricolo di proprietร della famiglia Frigerj localizzato allโesterno delle mura cittadine, a poca distanza da Porta S. Andrea, lโingresso meridionale della cittร , ora non piรน esistente.
Dalla sommitร della collina si gode di un panorama mozzafiato e si possono ammirare sia la villa comunale con il profilo degli edifici del centro storico sia il maestoso massiccio montuoso della Majella con la vallata sottostante.
Allโinterno, รจ esposta la piรน importante raccolta archeologica abruzzese, fruibile attraverso il nuovo percorso museale, allestito nel 2011 e ampliato nel 2014 seguendo criteri espositivi che privilegiano gli aspetti etnici e topografici delle antiche popolazioni della regione. Al piano terra il visitatore potrร approfondire le tematiche legate alla statuaria antica e, in particolare, potrร contemplare il famoso Guerriero di Capestrano, un capolavoro artistico del VI secolo a.C., al quale รจ dedicata la sala โAl di lร del tempoโ.
Al piano terra รจ presente anche una ricca sezione numismatica e la ottocentesca collezione Pansa, con oggetti eterogenei.
Al primo piano sono presentati i reperti ritrovati nei piรน rilevanti contesti archeologici abruzzesi datati tra le fasi protostoriche e quelle alto-medievali – soprattutto necropoli e santuari – e il visitatore potrร , quindi, andare alla scoperta della cultura materiale dei Vestini, dei Peligni, dei Marrucini e dei Carricini. Attraverso la scalinata monumentale si torna al piano terra e si prosegue la visita alla scoperta degli antichi popoli dellโAbruzzo osservando i manufatti dei Sabini, dei Frentani, degli Equi e dei Marsi.
Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, a Borgia (CZ)
Fra i musei e i parchi archeologici che aderiscono a “Domenica al museo”, c’รจ anche il Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, a Borgia.
Il Parco racconta la storia di Skylletion, cittร della Magna Grecia, che divenne una prospera colonia romana, Scolacium. Lโarea, oggi espropriata, faceva parte dei possedimenti dei baroni Mazza e, prima ancora, dei Massara di Borgia, proprietari di unโazienda per la produzione di olio.
Il sito รจ immerso in un uliveto secolare che costituisce il polmone verde della provincia di Catanzaro. I ritrovamenti nellโarea del Parco testimoniano una frequentazione fin dal paleolitico inferiore e superiore. Poco noto รจ lโinsediamento greco.
La leggenda racconta che fu Menesteo, re di Atene, lโecista di Skylletion; in realtร la fondazione risale al VI-V secolo a.C. a opera di coloni greci provenienti da Atene o da Crotone. Il luogo prescelto, posto lungo la rotta dell’istmo, sulla costa ionica e a presidio del Golfo di Squillace, era strategico per il controllo dei percorsi terrestri e fluviali e per i commerci con tutto il bacino del Mediterraneo.
La colonia romana di Scolacium, con i suoi imponenti resti, รจ la protagonista del percorso di visita e rappresenta un unicum nel panorama archeologico calabrese. Dedotta nel 123-122 a.C., fu interessata da interventi di sistemazione della parte urbana e dellโintero territorio attraverso la divisione delle parcelle coltivabili (centuriazione).
Essa prosperรฒ fino alla rifondazione da parte dellโimperatore Nerva, quando assunse il nome di Colonia Minervia Nervia Augusta Scolacium e venne ulteriormente monumentalizzata. Oggi รจ possibile visitare il Foro, con la sua singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo romano e i resti di alcuni edifici, tra cui la Curia, il Cesareum e il Capitolium.
Poco distante dalla piazza รจ il teatro da 3.500 posti, adagiato, alla maniera greca, su una collina naturale e i resti dellโunico anfiteatro romano in Calabria. La cittร era anche dotata di terme, due acquedotti, fontane e necropoli.
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini a Roma
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica sono costuitite da un museo e 2 gallerie: Palazzo Barberini e la Galleria Corsini che conservano oltre 5000 opere d’arte fra quadri, sculture, bozzetti, arti decorative dal Duecento al Settecento. Il nucleo originario delle Gallerie Nazionali si forma nel 1883 con la donazione allo Stato della collezione Corsini, allora collocata a Palazzo Corsini. La raccolta si arricchisce ben presto delle opere provenienti da prestigiose collezioni romane: Chigi, Torlonia, Mattei, Odescalchi, Sciarra.
Castello di San Terenzo a Lerici (SP)
Il castello sorge su un basso sperone roccioso ad ovest del borgo marinaro in una suggestiva cornice paesaggistica. Costruito nel XVI secolo dagli abitanti del paese attorno ad una antica torre di avvistamento รจ stato oggetto di successivi interventi in epoche diverse che non ne hanno modificato sostanzialmente la struttura.
Il complesso si sviluppa su due livelli: quello superiore, piรน antico, con la torre a due piani e quello inferiore a pianta pentagonale con tre torrette circolari agli angoli. Oggi รจ gestito dal Polo Museale della Liguria e, dopo recenti restauri, ospita mostre temporanee e manifestazioni culturali.
Museo di Palazzo Ducale di Mantova
Fra i musei con ingresso gratuito domenica 7 agosto vi segnaliamo il Palazzo Ducale di Mantova, ubicato nella zona nord-orientale della cittร . Il palazzo si estende tra la riva del lago Inferiore e Piazza Sordello, l’antica Piazza di San Pietro. La famiglia Gonzaga (signori, marchesi ed infine duchi della cittร di Mantova) ne fa la propria residenza dal 1328 al 1707, quando l’ultimo duca, Ferdinando Carlo, รจ costretto all’esilio.
Il palazzo, inizialmente composto da corpi di fabbrica di etร diverse, trova forma organica nella seconda metร del XVI secolo, quando diviene un unico imponente complesso architettonico di 35.000 metri.
Oltre alla galleria di pittura, alle sezioni di archeologia e scultura, di notevole importanza sono gli appartamenti e il Castello di San Giorgio, in cui si trova la famosa “Camera degli sposi”, affrescata dal Mantegna, con scene di vita dei Gonzaga.