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Le 5 mostre da non perdere a marzo 2022

Marzo ci regala interessanti novità nel mondo dell’arte. Scopriamo insieme 5 grandi mostre da non perdere questo mese in Italia.

Pittura, scultura, artisti sfaccettati provenienti da tutto il mondo. Da Chagall a Jago, ecco 5 grandi mostre in arrivo questo mese nel Belpaese.

Le 5 mostre da non perdere a marzo 2022

1. Marc Chagall, una storia di due mondi – MUDEC, Milano

Al MUDEC di Milano, “Marc Chagall, una storia di due mondi” si propone di mostrare con una prospettiva diversa l’opera del grande artista, mettendola in relazione con il contesto in cui essa si è sviluppata: la comunità ebraica yiddish. Grazie alla collaborazione con l’Israel Museum, sarà possibile ammirare una selezione di più di 100 opere donate dalla famiglia e dagli amici di Chagall.

La mostra è dedicata in particolare all’attività grafica ed editoriale dell’artista e ripercorre temi di fondamentale importanza nella sua produzione, quali le radici bielorusse e l’incontro con la donna amata. Sono presenti le acqueforti dedicate a “Le anime morte” di Gogol’, l’edizione illustrata delle “Favole” di La Fontaine e della Bibbia.

2. Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York – CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia, Torino

Una delle mostre irrinunciabili per gli appassionati di fotografia è quella che, dal 3 marzo al 26 giugno 2022, verrà ospitata al Centro Italiano per la Fotografia a Torino. I curatori hanno raccolto 230 opere fotografiche risalenti alla prima metà del XX secolo, realizzate dai grandi maestri dell’obbiettivo. László Moholy, Nagy, Iwao Yamawaki, El Lissitzky, Aleksandr Rodčenko, Gustav Klutsis, Man Ray, Maurice Tabard, Raoul Ubac, Anton Giulio Bragaglia, Luigi Veronesi, Wanda Wulz e Tina Modotti sono soltanto alcuni dei grandi artisti in esposizione con fotografie che ancora oggi risultano incredibilmente innovative.

In collaborazione con il Jeu de Paume di Parigi e il MASI di Lugano, questa preziosa mostra ripercorre la storia della fotografia e fa riscoprire al suo pubblico le meraviglie che si celano dietro questa giovane arte.

3. Frida Khalo, il caos dentro – Salone degli Incanti, Trieste

Tra le principali mostre che inaugurano questo mese, dal 12 marzo al 23 luglio 2022 sarà possibile visitare, al Salone degli Incanti di Trieste, la mostra “Frida Khalo, il caos dentro”, che ha già affascinato a Roma, Milano e Napoli. A Trieste, gli organizzatori puntano sulla congiunzione di opere originali e tecnologia per coinvolgere il pubblico ed aiutarlo ad addentrarsi con tutti i sensi nella produzione artistica della pittrice.

Un percorso che conduce attraverso la dolorosa esperienza di vita di Frida Khalo e accompagna lungo i diversi binari delle sue opere.
Insieme al dipinto originale “Piden aeroplanos y les dan alas de petate” attribuito all’artista, saranno esposti 15 celebri autoritratti riprodotti con la tecnologia modlight, capace di restituire all’occhio dello spettatore i dettagli della pittura ad olio in modo realistico.

4. TRAME GIAPPONESI. Costumi e storie del teatro nō – Museo d’Arte Orientale, Venezia

Dipinti, stampe, fotografie, documenti, costumi, maschere e strumenti musicali del teatro nō saranno esposti al Museo d’Arte Orientale di Venezia dal 26 marzo al 31 luglio 2022, in occasione dei sedici secoli dalla fondazione della città. Nato nel XIV secolo, il teatro nō è una forma di teatro tradizionale giapponese nata dalle preghiere rivolte alle divinità shintoiste.

Caratterizzato da un linguaggio fortemente simbolico e da uno stile recitativo profondamente diverso da quello occidentale, il teatro nō è arrivato per la prima volta in Europa nel 1954, grazie al XIII Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia. Se siete appassionati del genere, incuriositi dall’arte orientale o amanti della cultura giapponese, questa è una mostra assolutamente da visitare.

5. JAGO. THE EXHIBITION – Palazzo Bonaparte, Roma

Dal 12 marzo al 3 luglio 2022, il Palazzo Bonaparte di Roma ospiterà la prima grande mostra dedicata a Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo, nato a Frosinone nel 1987, ormai celebrato in tutto il mondo come “the social artist”, l’artista in grado di trasmettere grandi messaggi sociali attraverso le sue opere che hanno reminiscenze michelangiolesche.

Amato dal grande pubblico, Jago sintetizza spiccate doti artistiche e grandi capacità comunicative. Sono molto apprezzate le dirette streaming e i contenuti multimediali in cui l’artista rende il pubblico partecipe del processo produttivo. Questa grande mostra ospita le 12 opere di Jago, sin dai suoi esordi: dai piccoli sassi di fiume alle sculture più famose e controverse: “La Pietà” e “Habemus hominem”. Un’occasione imperdibile!

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