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“Noi due ci apparteniamo”, il nuovo libro di Roberto Saviano sull’amore nella mafia

Roberto Saviano svela i dettagli delle vite di alcuni criminali, rivelando come questi intricati legami abbiano spesso contribuito alla loro cattura.

Roberto Saviano dal 16 aprile torna in libreria con il libro dal titolo “Noi due ci apparteniamo. Sesso, amore, violenza, tradimento nella vita dei boss” (Fuoriscena).

Il titolo del libro “Noi due ci apparteniamo” è estratto da una lettera scritta da Laura Bonafede a Matteo Messina Denaro, il boss siciliano che adoperava intricate strategie per nascondere la sua vera identità alle donne con tesseva relazioni.

L’opera si focalizza su uno degli aspetti meno esplorati del potere criminale: l’intreccio tra sesso, intimità, amore e tradimenti che permea la vita dei grandi capi.

Roberto Saviano ci svela i dettagli più inconfessabili delle vite di alcuni criminali, rivelando come questi intricati legami abbiano spesso contribuito alla loro cattura.

L’autore descrive inoltre le complesse dinamiche dell’omosessualità, tollerata nella camorra napoletana ma punita con la morte in altre organizzazioni criminali.

Noi due ci apparteniamo. Sesso, amore, violenza, tradimento nella vita dei boss

Sinossi del libro

Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore.

Paolo Di Lauro, spietato boss della camorra, vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore.

Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ’ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.

Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose?

Opportunità di controllo, sopraffazione, stigma o vanto, esaltazione o vergogna.

Con questo nuovo, accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro sorprendente, talvolta romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare.

Sesso, amore, tradimenti.

Hanno creato e distrutto imperi, compreso quello criminale.

A quasi vent’anni dalla pubblicazione di Gomorra, il libro che ha sovvertito le regole del racconto di realtà, Roberto Saviano torna con un reportage narrativo lacerante, innervato di storia e resoconto giudiziario.

Uomini dal cuore di tenebra, donne che non appaiono più come semplici gregarie del boss di turno ma si trasformano, di racconto in racconto, da vittime a carnefici, da portatrici di salvezza a diaboliche assassine.

Con lo stile che lo ha reso famoso in tutto il mondo, Roberto Saviano ci trascina in una narrazione torrenziale che sgorga impetuosa già dalla prima pagina: in una serata come tante, uno dei bravi ragazzi seduti al tavolo da poker, rimasto a corto di denaro, mette sul piatto una puntata sconvolgente che lascia gli altri esterrefatti.

Di capitolo in capitolo, animano le pagine personaggi epici, tragici, ma sempre profondamente umani, fotografati per la prima volta in quella dimensione privata, sessuale, amorosa, spesso lontana dagli occhi ma sempre determinante, perché costruisce o distrugge alleanze, afferma linee di potere, stabilisce la rispettabilità del boss o ne condanna l’intera stirpe.

«In un placido agrumeto siciliano o in una Vela di Scampia, sulla fiorente costa laziale o in un prefabbricato alle porte di Milano, nel trambusto newyorkese, da nord a sud e da est a ovest, in ogni possibile angolo dell’universo criminale: non si scherza con l’amore, e non si scherza con il sesso.

Molte delle persone di cui sto per raccontarvi l’hanno imparato a proprie spese.»

In questo nuovo progetto editoriale l’autore di successo Roberto Saviano ci conduce in un viaggio attraverso il cuore oscuro del crimine organizzato.

Attraverso la sua coinvolgente scrittura ci racconta alcuni dei casi più avvincenti, come la storia del vivandiere Marco Di Lauro, latitante da anni, che dopo aver scoperto la relazione segreta del capo con sua moglie uccide la consorte e si costituisce, fornendo alla polizia le informazioni necessarie per trovare il criminale che cercano.

Così come il caso di Antonio Iovine che viene arrestato a seguito di un litigio con la sua vivandiera.

L’autore narra anche pericolose vite sentimentali di noti malavitosi come El Chapo Guzman e la narcos Griselda Blanco.

L’autore

Roberto Saviano è nato a Napoli il 22 settembre del 1979 e si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli. La sua vita è cambiata dopo la pubblicazione, nel 2006, del suo primo romanzo d’inchiesta, intitolato “Gomorra”.

Prima di debuttare nel mondo della letteratura ha fatto il giornalista, scrivendo, a partire dal 2002 per Diario, Pulp, Sud, Il Corriere del Mezzogiorno, il manifesto, e sul sito web Nazione Indiana.

La svolta avviene nel 2006, quando la casa editrice Mondadori pubblica “Gomorra”, con una tiratura iniziale di 5000 copie, che vengono vendute in meno di una settimana.

Il libro diventa un caso editoriale, sia in Italia che all’estero. Vende più di quattro milioni di copie in 53 paesi.

Il romanzo è un reportage che racconta la realtà economica e sociale della Camorra, la piaga che opprime la terra in cui è nato e ha vissuto.

In seguito alla pubblicazione del volume, Roberto Saviano è stato minacciato di morte dai clan camorristici, infastiditi dai riflettori che sono stati puntati addosso alla loro attività e ai loro affari.

Dal 13 ottobre del 2006, Saviano vive sotto scorta ed è costretto a cambiare di continuo il luogo in cui vive. Dal libro è stato tratto un film omonimo, diretto da Matteo Garrone.

Il coraggioso lavoro di Saviano ha ispirato altri scrittori, che con le loro opere di denuncia, hanno mostrato la realtà camorristica al mondo intero.

Nel 2009 Saviano pubblica un secondo romanzo, dal titolo “La bellezza e l’inferno”, una raccolta di racconti scritti sotto regime di protezione. Attualmente collabora con Repubblica, l’Espresso, The Washington Post, The New York Times, El Paìs, Die Zeit, Der Spiegel, Expressen, The Times.

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