terremoto
La parola, neologismo formato dai termini "web" ed "ebete", è stato coniato dal direttore del Tg La7 per rispondere al commento di un utente in merito al terremoto nel Centro Italia
E poi mi trovo qui, a vedere la mia casa e ad ascoltare i rumori della mia gente. Mi trovo qui e sembra che il mondo non sia poi lo stesso per tutti: sembra possa esistere un inferno e un paradiso senza un confine sfumato, solo netto. Un giorno ed una notte che sanno d’amore e di morte. Solo d’amore o solo di morte. Pensavo che l’alba arrivasse più lentamente. Non ricordavo un passaggio così veloce. “Ma hai sentito Albè?”. “Si, ho fermato la televisione che stava per cadere Andrè!”. “Vabbè dai, io vado a dormire”. “Si, si, spengo e Read more...
Alla Leica Galerie Milano da domani sarà in mostra il progetto fotografico del fotoreporter torinese Massimo Mastrorillo sul terremoto de L’Aquila. L’esposizione nasce dall’esigenza di mostrare quello che i più si rifiutano di vedere e che i media non hanno mai voluto raccontare.
In Italia 27.920 edifici scolastici sono in aree ad elevato rischio sismico. E’ quanto dichiarato dal Coordinatore della Commissione Protezione Civile Michele Orifici...