Intervistato da Giada Giaquinta, Matteo B. Bianchi ha presentato il suo libro "La vita di chi resta", una testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.

Intervistato da Giada Giaquinta, Alice Basso ha condiviso alcune anticipazioni del suo libro "Le aquile della notte", un'opera ironica, con una sottotrama rosa, ma pur sempre un giallo incentrato su un omicidio e con i protagonisti alla ricerca dell'assassino.

Protagonista ad "A Tutto Volume", Gaia Tortora in questa intervista parla del libro in cui racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l'anno.

Amedeo Balbi, astrofisico e apprezzato divulgatore scientifico, nel corso della lezione di Astrofisica tenuta ad "A tutto Volume" spiega se può essere realistico pensare di fondare colonie umane su altri pianeti o satelliti.

Alla sesta partecipazione al festival, Antonio Pascale racconta alla giornalista Giada Giaquita il doppio ruolo che ha percorso in questi anni, soffermandosi sulle novità di quest'anno e sul tema affrontato da lui in questa edizione: l'agricoltura nello spazio.

Massimo Polidoro è autore del libro "La scienza dell’incredibile", opera in cui Polidoro spiega cosa ci porta a sostenere le idee più insolite o totalmente assurde, a scambiare per prove inossidabili semplici suggestioni.

Roberto Volpi è autore del libro "In quel tempo", opera in cui l'autore racconta in modo inedito la storia di Gesù e dei suoi discepoli fino a Paolo, dando vita a un quadro ampio e poco conosciuto delle origini del cristianesimo

A Ragusa per "A Tutto Volume" Cristina Dell'Acqua ha presentato "La formula di Socrate", libro in cui l'autrice invita a riscoprire il pensiero del celebre filosofo greco, un modo per riscoprire anche se stessi.

Con una serata speciale dedicata al divulgatore scientifico Piero Angela si è aperta la 14esima edizione del festival letterario "A Tutto Volume - libri in festa a Ragusa"

Il Bloomsday è la commemorazione annuale che si tiene a Dublino – e non solo – per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce