figlio

17 Ottobre 2018

Lo scrittore napoletano è da poco tornato in libreria con "Il giro dell'oca", opera in cui l'autore racconta lo strano e intenso dialogo avuto con un figlio adulto immaginario

14 Aprile 2016

Visto che dobbiamo stare immobili su questo letto almeno per i prossimi due mesi, è meglio che parliamo un po’, noi due. So che mi puoi sentire e, se non riesci a capire tutte le parole, lasciati guidare dai battiti del mio cuore. Che magari ti tengono sveglio quando vorresti dormire, oppure ti cullano quando ti senti un po’ solo, ma che sicuramente non sbagliano mai. Siamo qui, in un posto che si chiama ospedale, perché ieri il palloncino pieno d’acqua in cui stavi nuotando si è bucato e tu sei rimasto quasi a secco. Ma non preoccuparti, sei un Read more...

14 Ottobre 2015

Caro Giacomo, ti scrivo mentre tu stai a pochi passi, oltre quella porta chiusa. Negli ultimi mesi, nonostante il nostro quotidiano sfiorarci, si sono ridotte sempre più le occasioni di incontro. Ti trovo la mattina già intento a costruirti la corazza attorno ai tuoi sedici anni e la sera non c'è più tempo né voglia per i vecchi, dolci rituali della buona notte. Ma se all'improvviso un'ombra, un sogno, un rumore ti dovessero turbare, raggiungimi pure, in ogni momento. La porta è aperta, non serve bussare. Marisa