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Weekend a Bari, i luoghi e le mostre da non perdere nel capoluogo pugliese

Oggi andiamo alla scoperta di Bari, città in cui si condensano la bellezza della natura e la storia di innumerevoli popoli che qui si sono avvicendati. Ecco tutti i luoghi e le mostre da non perdere se vi trovate in vacanza nel capoluogo pugliese

La città di Bari, capoluogo pugliese, accoglie ogni anno migliaia di visitatori attratti dalle acque salate del Mar Adriatico e da un’atmosfera cittadina colma di influenze dei diversi popoli che l’hanno abitata. Andiamo a scoprire di più su una delle città più interessanti del Sud Italia!

Bari: una storia colma di popoli e culture diverse

Secondo quanto emerso dagli scavi archeologici avvenuti nella città vecchia, i primi insediamenti giunti nell’area sono databili all’età di bronzo. Nel III secolo a.C., poi, Bari entra a far parte dei domini di Roma, con la quale é collegata grazie alla via Traiana.

Dal IV secolo d.C. diventa sede episcopale. In seguito alla caduta dell’Impero romano, il dominio viene conteso fra Longobardi e Bizantini. È in questo vivace momento storico che nasce la struttura della città vecchia, circondata da mura e visibile ancora oggi nell’attuale assetto urbanistico cittadino. Tra l’847 e l’871, Bari viene trasformata in emirato arabo, in seguito al quale torna nelle mani dei Longobardi prima e dei Bizantini poi.

Dopo essere stata assediata dai Saraceni per sei lunghi mesi, nel 1002 viene conquistata dai Veneziani. Nel 1071 diventa invece territorio normanno. Insomma, è evidente come il capoluogo pugliese, sin dalla notte dei tempi, sia stato un territorio interessante e appetibile, per via della conformazione del suo territorio, della vicinanza al mare e della distanza strategica da punti nevralgici della penisola.

La passeggiata per Bari

Varcando le porte delle vecchie mura cittadine si incontra l’imponente Castello Normanno Svevo, che oggi ospita la Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia.

Esso venne edificato dai normanni nel XII secolo in una posizione strategica, con lo scopo di difendere la città da nemici. Venne distrutto nel 1156, ma Federico II decise di rettificarlo: quello attuale è infatti stato costruito fra il 1233 e il 1240. Ciò che lo caratterizza è la compresenza di stili appartenenti ai pochi differenti: l’impianto principale è infatti medievale, ma il castello è stato ampliato nel corso delle epoche successive.

Continuando la passeggiata all’interno delle vecchie mura, si può ammirare la cattedrale intitolata San Sabino, di cui la cattedrale ospita le spoglie. L’attuale cattedrale è nata sulle ceneri del primo edificio cristiano datato fra il X e il XII secolo. A testimonianza di questo primo edificio, distrutto nel 1034, i visitatori possono ammirare un magnifico mosaico pavimentale risalente all’epoca paleocristiana.

Nei primi anni del Nuovo Millennio la cattedrale è stata chiusa al pubblico per i restauri che hanno saputo restituire ai fedeli e ai visitatori la sua maestosità. Proseguendo la passeggiata, si aggiunge il Fortino di Sant’Antonio databile dal Trecento quanto torre di difesa. Solo nel secolo successivo divenne un piccolo castello.

San Nicola di Bari

San Nicola è un santo greco il cui culto è radicato in Italia sin dall’epoca medievale. In seguito alla sua morte, avvenuta a Myra il 6 dicembre 343, le sue reliquie vennero ricoverate nella cattedrale cittadina fino al 1087, anno in cui Myra divenne città musulmana.  In seguito, Venezia e Bari entrarono in competizione per accaparrarsi le reliquie del santo.

Un gruppo di marinai baresi se ne impossessarono una notte portandolo Bari il 9 maggio 1087. Esse vennero sistemate in un monastero benedettino, fino al compimento di una basilica dedicata al santo, avvenuto nel 1089. Non potete perdervi, dunque, una visita alla Basilica di San Nicola, suggestivo edificio che racconta un pezzo di storia della città. Da qui, potrete perdervi per le vie del centro storico di Bari, cuore di una città che conserva ancora la sua anima multiforme.

Le mostre da non perdere questo weekend a Bari

Sono diverse le esposizioni temporanee organizzate nel capoluogo pugliese in questa calda estate. Di seguito, ve ne proponiamo tre.

“Frida Kahlo. Una vita per immagini”

A Casa Pezzolla, che ospita il Museo del Territorio, è stato organizzato un percorso espositivo che ricorre la vita della grande artista messicana attraverso fotografie scattate dal padre e da grandi fotografi. Lo scopo è indagare sulle motivazioni che hanno trasformato Frida Kahlo in un’icona femminile pop, indagando sulle sue emozioni e sui suoi travagli personali.

“Antonio Ligabue”

Nelle sale del Castello di Conversano sono esposti alcuni dipinti di questo grande artista con lo scopo di indagare la sua sensibilità e la sua fragilità attraverso piccole aree tematiche come i suoi celebri autoritratti. Un’occasione da non perdere, se vi trovate a passare di lì!

“Raffaella  Carrà. Icona dell’arte”

Attraverso opere di artisti di tutto il mondo il percorso espositivo, ospitato nel Museo Civico di Bari, il percorso espositivo “Raffaella Carrà. Icona nell’arte” ha lo scopo di ripercorrere la vita della grande artista che portava nel cuore la città di Bari. Fra le opere in mostra, troverete interessanti opere perfette per scoprire gli artisti del nuovo Millennio: gli street artist e i fumettisti.

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