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Le 5 cattedrali più famose della letteratura

Con le loro geometrie e il loro fascino senza tempo hanno ispirato alcune delle pagine più memorabili della letteratura. Ecco le 5 cattedrali più famose della letteratura

Il fascino e la bellezza delle cattedrali hanno ispirato poeti e scrittori, che a esse hanno dedicato alcune pagine memorabili. Le cattedrali evocate dalla penna dei più grandi scrittori sono luoghi senza tempo, in grado ancora oggi di emozionare i lettori, trasportandoli dentro la loro aura di mistero. Da Kafka a Umberto Eco, fino a Victor Hugo, scopriamo le cattedrali più famose della letteratura.

Il Duomo di San Vito a Praga

Ne il celebre “Il processo” di Kafka, lo scrittore cesella una della cattedrali più belle e riccamente decorate dell’Europa orientale, la Cattedrale di San Vito. La descrive nel penultimo capitolo, quando Joseph K percorre la navata tra le suggestioni che la penombra, il silenzio e l’architettura del duomo gli procurano. Oggi, ripercorrendo i passi di Joseph K, si è inondati dai colori provenienti dalle vetrate dipinte da artisti cechi del XX secolo, tra le quali spiccano per colore e bellezza quelle della terza cappella a nord, dipinte da Alfons Mucha.

 

 
 
 
 
 
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Notre Dame de Paris

Victor Hugo pubblica Notre-Dame de Paris nel 1831, a soli ventinove anni. La storia narrata si svolge nel 1482 e vede protagonisti Quasimodo, il gobbo campanaro della famosa cattedrale parigina, la conturbante zingara Esmeralda e il malvagio arcidiacono Frollo. Ma la vera protagonista dell’opera è la maestosa cattedrale di Notre-Dame, capolavoro dell’arte gotica, che domina la città con i suoi segreti di pietra, le gargouille e le sue torri campanarie.

L’immensa chiesa di Notre-Dame stagliando contro il cielo stellato la sagoma nera delle sue due torri, dei suoi fianchi di pietra e della sua groppa mostruosa, sembrava un’enorme sfinge a due teste seduta al centro della città.

 

 
 
 
 
 
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La Basilica di Santa Maria del Mar a Barcellona

La splendida basilica di Santa Maria del Mar è invece protagonista del romanzo di Ildefonso Falcones, “La cattedrale del Mare”. Siamo nella Barcellona del XIV secolo e nel cuore del quartiere di Ribera gli occhi curiosi del giovane Arnau sono catturati dalle mura maestose di una grande chiesta in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza.

Santa Maria del Mar è indubbiamente uno dei templi più belli al mondo

 

 
 
 
 
 
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Sacra di San Michele a Torino

Monumento simbolo del Piemonte, la Sacra di San Michele, posta sulla sommità del monte Pirchiriano, in val di Susa, ritorna in uno dei romanzi più celebri della letteratura italiana: “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Lo scrittore e intellettuale morto aveva trascorso a Torino gli anni dell’università, durante i quali vide probabilmente per la prima volta la Sacra di San Michele. L’abbazia benedettina è infatti tra i luoghi principali da cui Eco trasse spunto per collocarvi la storia del protagonista, che proprio come il primo storico della Sacra è un monaco di nome Guglielmo (in questo caso da Baskerville).

 

 
 
 
 
 
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Basilica di San Pietro in Vaticano

Fra i romanzi più famosi di Dan Brown, “Angeli e domani” racconta le avventure del Professor Langdon, un esperto di questioni religiose che scopre alcune prove su un’antica società segreta che intende distruggere la Chiesa cattolica. Le vicende del professore si dipanano nei luoghi simbolo della città eterna, dal Pantheon a Castel Sant’Angelo, alla Fontana dei Quattro Fiumi, fino alla Basilica di San Pietro in Vaticano. Quest’ultima è protagonista di una delle scene cruciali del libro. Sono due in particolare gli elementi che guidano Langdon attraverso la sua ricerca contro il tempo: l’obelisco al centro della piazza che segna idealmente i confini tra la città di Roma e lo Stato Vaticano e ai piedi di esso il West Ponente, bassorilievo del Bernini rappresentante il vento.

 

 
 
 
 
 
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