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“Vanina Guarrasi”, la Catania della fiction e dei libri di Cristina Cassar Scalia

"Vanina Guarrasi" è l'attesa fiction tratta dai libri di Cristina Cassar Scalia. La serie, così come i libri, non sarebbero tanto suggestivi senza una location d'eccezione: Catania.

Vanina Guarrasi“, la fiction tratta dai gialli di Cristina Cassar Scalia, ha esordito da pochissimo su Canale 5. Tanto la serie quanto i libri non avrebbero lo stesso sapore senza l’ambientazione calda e vivace delle località siciliane che fanno da sfondo alle vicende. La città che più fra tutte è protagonista? Catania e gli immediati dintorni.

La serie di Vanina Guarrasi

Dopo le prime due pubblicazioni che raccontano le avventure di Vanina Guarrasi, è nel 2018 che arriva la svolta nelle storie di Cristina Cassar Scalia. La scrittrice, infatti, pubblica “Sabbia nera”, un giallo che ha moltissimo successo. Protagonista è il vicequestore Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, una trentanovenne catanese d’adozione e originaria di Palermo. “Sabbia nera” parla di uno strano ritrovamento. Il cadavere di una donna, ormai mummificato, viene ritrovato nell’ala abbandonata di un antico palazzo signorile.

La casa è pressoché abbandonata dal 1959, solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ne occupa saltuariamente qualche stanza. Risalire all’identità del cadavere è complicato, e per riuscirci a Vanina servirà l’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè.

I ricordi del vecchio poliziotto la costringeranno a indagare nel passato, conducendola al luogo dove l’intera vicenda ha avuto inizio: un rinomato bordello degli anni Cinquanta conosciuto come «il Valentino».

“Sabbia nera” viene accolto molto positivamente, e vince anche il premio Racalmare Leonardo Sciascia. Così, Vanina diventa protagonista di un’intera serie di gialli, libri avvincenti, vivaci, in cui la personalità del vicequestore Vanina Guarrasi si mescola a quella della terra che è protagonista dei racconti, la Sicilia, con lo stile distintivo di Cristina Cassar Scalia.

Il Catanese con gli occhi di Vanina Guarrasi

Vanina Guarrasi arriva a Catania dopo essere stata trasferita da Palermo. Ha 39 anni quando si ritrova in una città nuova, dall’anima molto diversa rispetto alla sua Palermo. Scopriamo alcuni dei luoghi a lei più cari.

Aci Bonaccorsi

Vanina ha scelto di non abitare in centro città, ma di stabilirsi in una piccola oasi di tranquillità nel territorio limitrofo di Aci Bonaccorsi, in un paesino che si arrocca su una collina e che degrada dolcemente sul mare. Già solo il panorama vale una visita.

E poi ci sono i bei monumenti che adornano il paese: la chiesa di Santa Maria dell’Indirizzo, così come la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, edificata sulle rovine di un edificio di culto che risale alla notte dei tempi… i colori e i profumi della graziosa Aci Bonaccorsi, poi, sono perfetti da assaporare in primavera.

Il molo di Levante a Catania

A Catania esistono dei luoghi magici, in cui sembra di entrare in una dimensione altra, che trascende il tempo e lo spazio. Il molo di Levante è uno di questi. È in particolare nel volume “L’uomo del porto” che Vanina Guarrasi si trova per la prima volta dinanzi allo spettacolo del mare su cui si specchiano il cielo e l’Etna, e rimane incantata.

L’Eremo di Sant’Anna ad Aci Bonaccorsi

Nel libro “La salita dei saponari“, Vanina si imbatte in un caso complesso e in un edificio che trasuda storia e fascino. L’Eremo di Sant’Anna sorge nel territorio di Aci Catena, in un punto panoramico che domina su tutta la costa ionica. La costruzione del suggestivo edificio risale alla metà del Settecento.

Quando, nei primi anni del 2000, gli ultimi eremiti andarono via o scomparvero, l’eremo rimase per qualche tempo del tutto disabitato. Oggi ospita, invece, una comunità religiosa, e apre al pubblico il giardino e il chiostro, oltre che la chiesa, dove si possono ammirare anche alcune belle tele.

Pozzillo

Infine, un luogo che viene raccontato in “La carrozza della Santa”. E non sapremmo descriverla meglio di come fa Cristina Cassar Scalia:

“Il pm e sua moglie s’erano andati a scegliere come luogo di residenza Pozzillo Inferiore, una frazione di Acireale in riva al mare, con tanto di porticciolo antico e case abbarbicate su scogli di pietra lavica. Un paradiso in terra, che però in quella stagione pativa l’isolamento tipico dei borghi marinari in inverno”.

Cristina Cassar Scalia

Cristina Cassar Scalia nasce nella ridente cittadina di Noto nel 1977, ma vive da tempo ad Aci Castello, nel catanese, dove esercita la professione di medico oftalmologo.

La vita di Cristina Cassar Scalia cambia radicalmente nel 2014, quando pubblica il suo primo romanzo, “La seconda estate”, ambientato negli anni ’80 con protagonista Lea, una donna che incontra, dopo vent’anni, un amore estivo ormai sbiadito. Dal primo libro, l’autrice non ha smesso di portare avanti la passione per la scrittura, e ha sfornato un successo dopo l’altro.

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