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“La banda dei carusi”, il nuovo libro di Cristina Cassar Scalia che è già un successo

"La banda dei carusi" si piazza primo nella classifica dei libri più venduti della settimana. Scopriamo qualcosa di più sul nuovo romanzo di Cristina Cassar Scalia.

Cristina Cassar Scalia è di nuovo una delle scrittrici più chiacchierate del momento: “La banda dei carusi“, uscito lo scorso 27 giugno nelle librerie italiane, è già un successo, e si attesta primo fra i 10 libri più venduti della settimana.

“La banda dei carusi”, la sinossi

Da quando si è trasferita sotto l’Etna, al vicequestore Vanina Guarrasi non era mai successo di lasciarsi coinvolgere tanto da un caso. Ma ora il brutale omicidio su cui deve indagare è quasi un fatto personale. Per lei, per la sua squadra e per la banda dei carusi che già in passato le è stato d’aiuto.

In una mattina di aprile, alla Playa, l’unica spiaggia sabbiosa di Catania, viene scoperto il cadavere di Thomas Ruscica, qualcuno lo ha ucciso con un colpo di rastrello alla testa. Thomas era uno dei «carusi» di don Rosario Limoli, parroco di frontiera che opera nel difficile quartiere di San Cristoforo.

Vanina lo conosceva: un ragazzo con una famiglia e un passato pesanti alle spalle, però determinato a rifarsi una vita e ad aiutare altri come lui. Criminalità organizzata o delitto passionale? Questo è il dilemma che da subito si trova davanti la polizia. Finché gli indizi non cominciano a convergere tutti sulla stessa persona.

Eppure né Vanina, né il suo vice Spanò, né l’inossidabile commissario in pensione Biagio Patanè, di cui alla Mobile nessuno può piú fare a meno, credono alla sua colpevolezza. Per scagionarla saranno pronti, ognuno a modo proprio, a trascurare o a mettere in gioco anche la loro vita privata.

“- Una congrega sono, ‘sti carusi, – commentò il vicequestore Giustolisi.
Vanina dissentí. – Io direi piú una banda -.
Con una capa femmina e spatti aspirante sbirra”.

Una nuova avventura per Vanina Guarrasi

La protagonista de “La banda dei carusi”, la squadra e gli amici sono quelli di sempre, personaggi dai tratti pittoreschi e ben caratterizzati che si muovono in una Sicilia calda, vivace e familiare.

“La banda dei carusi”, però, ha delle peculiarità nuove rispetto agli altri romanzi della serie di Cristina Cassar Scalia: se da un lato il coinvolgimento personale di Vanina fa sì che “La banda dei carusi” sia un giallo molto più intimo dei precedenti, dall’altro Cassar Scalia, che ci aveva già abituati alla presenza del dialetto nella sua produzione, in questo ultimo lavoro ne fa un uso diverso, più forte e caratterizzante, con non solo termini incastonati qua e là fra le pagine, bensì con veri e proprie conversazioni, proverbi e modi di dire che si intervallano all’italiano.

Cristina Cassar Scalia

L’autrice de “La banda dei carusi” nasce nella ridente cittadina di Noto nel 1977, ma vive da tempo ad Aci Castello, nel catanese, dove esercita la professione di medico oftalmologo.

La vita di Cristina Cassar Scalia cambia radicalmente nel 2014, quando pubblica il suo primo romanzo, “La seconda estate”, ambientato negli anni ’80 con protagonista Lea, una donna che incontra, dopo vent’anni, un amore estivo ormai sbiadito. Dal primo libro, l’autrice non ha smesso di portare avanti la passione per la scrittura, e ha sfornato un successo dopo l’altro.

Con “La seconda estate”, Cristina Cassar Scalia è stata tradotta in francese e ha ottenuto il suo primo premio letterario, il Premio Capalbio Opera prima.

La serie di Vanina Guarrasi

Nel 2018 arriva la svolta per Cristina Cassar Scalia. La scrittrice, infatti, pubblica “Sabbia nera”, un giallo che ha moltissimo successo. Protagonista è il vicequestore Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, una trentanovenne catanese d’adozione e originaria di Palermo. “Sabbia nera” parla di uno strano ritrovamento. Il cadavere di una donna, ormai mummificato, viene ritrovato nell’ala abbandonata di un antico palazzo signorile.

La casa è pressoché abbandonata dal 1959, solo Alfio Burrano, nipote del vecchio proprietario, ne occupa saltuariamente qualche stanza. Risalire all’identità del cadavere è complicato, e per riuscirci a Vanina servirà l’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè.

I ricordi del vecchio poliziotto la costringeranno a indagare nel passato, conducendola al luogo dove l’intera vicenda ha avuto inizio: un rinomato bordello degli anni Cinquanta conosciuto come «il Valentino».

“Sabbia nera” viene accolto molto positivamente, e vince anche il premio Racalmare Leonardo Sciascia. Così, Vanina diventa protagonista di un’intera serie di gialli. A “Sabbia nera” fanno seguito, infatti, “La logica della lampara” (2019), “La Salita dei Saponari” (2020), “L’uomo del porto” (2021) e “Il talento del cappellano” (2021), libri avvincenti, vivaci, in cui la personalità del vicequestore Vanina Guarrasi si mescola a quella della terra che è protagonista dei racconti, la Sicilia, con lo stile distintivo di Cristina Cassar Scalia.

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