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Vaccini, la risposta degli Psicologi alle parole di Mario Draghi

Non si è fatta attendere la risposta da parte dell'Ordine degli Psicologi, per voce di David Lazzari, alle parole di Draghi sui vaccini ai giovani psicologi

“Il rischio di decesso è massimo per coloro che hanno più di 75 anni, quindi bisogna vaccinare prioritariamente i più anziani. Figliuolo uscirà con una direttiva sulle Regioni, smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani, i ragazzi, psicologi di 35 anni.” così ha esordito il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri sera. Un’affermazione che ha lasciato perplessi in molti.

La conferenza stampa

Si è svolta ieri la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi insieme al Professor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Rispondendo alla prima domanda, il Premier ha affermato che è assurdo vaccinare giovani psicologi di 35 anni quando la priorità è per gli anziani che corrono il massimo pericolo di decesso contraendo il Covid-19. L’affermazione ha suscitato non poche polemiche principalmente per due ragioni. La prima è che il decreto firmato poco tempo fa dallo stesso Draghi, pone l’obbligo di vaccinazione a tutti gli esercenti delle professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario. In secondo luogo, quanto detto dal Presidente sembra non tenere conto della legge 3/2018 (articolo 9, comma 4) dove si conferma che gli psicologi rientrano pienamente tra le professioni sanitarie. Da qui il loro diritto di essere vaccinati.

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La spiegazione di Draghi

Più avanti, durante la conferenza stampa, Draghi è tornato sulla questione per chiarire il suo intervento precedente. “Quando ho fatto l’esempio degli psicologi di 35 anni, non voglio dire che il personale sanitario in prima linea non debba essere vaccinato. Quello che non vogliamo è che queste platee di personale sanitario si allarghino improvvisamente includendo tantissima gente che non è in prima linea. La responsabilità su questo è di tutti”. Ha affermato il Presidente.

La risposta dell’Ordine degli Psicologi

Non si è fatta attendere la risposta da parte dell’Ordine degli Psicologi, per voce di David Lazzari, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop). “Credo che purtroppo il presidente Draghi sia stato mal consigliato, per il semplice motivo che gli psicologi, in quanto operatori sanitari, sono stati obbligati dal Governo stesso a fare il vaccino. Quindi non c’è stato salto di fila né richiesta da parte nostra, è stato il Governo che ha stabilito che, per proteggere i pazienti, tutti gli operatori sanitari dovessero essere vaccinati. Addirittura l’ultimo decreto prevede che, se non c’è vaccinazione, gli psicologici possano essere sospesi dall’attività professionale: c’è una contraddizione clamorosa, è evidente che un capo del Governo non possa sapere tutto ma i suoi consiglieri avrebbero dovuto conoscere questi fondamentali dettagli tecnici”. Queste le parole di Lazzari in merito alle parole pronunciate ieri in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Draghi.

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