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Turchia: è possibile oggi un ritorno al matrimonio riparatore?

Non molto c’è da dire sull’argomento, se non “Sposa il tuo stupratore, donna! E andiamo a vivere nel Medioevo”

Se sei in galera per reato di stupro, in Turchia il tuo cielo a righe potrebbe aprirsi all’improvviso. Ti basta prendere in moglie la tua vittima, a patto che la differenza di età con la donna che hai stuprato non sia maggiore di 10 anni. Sembra una bufala e invece è la realtà, anzi è una proposta ufficiale di legge che Erdogan ha presentato in Parlamento col nome di “matrimonio riparatore”.

Il capo dello Stato Recep Tayyip Erdogan e il partito di ispirazione religiosa da lui fondato, Giustizia e Sviluppo (AKP), hanno deciso di riproporre una bozza di legge già ritirata nel 2016 a causa delle numerose proteste e dello sdegno suscitato nel popolo turco e sui media internazionali. Inserito nella più ampia riforma del sistema giudiziario, il testo è stato presentato la scorsa settimana all’Assemblea di Ankara ed è stato immediatamente contestato dalle deputate dell’opposizione.

Il matrimonio riparatore ha numerosi sostenitori, però: tranne nelle maggiori città della Turchia occidentale, in Anatolia e nelle regioni meridionali del Paese la proposta di legge riscuote grandi consensi. Non molto c’è da dire sull’argomento, se non “Sposa il tuo stupratore, donna! E andiamo a vivere nel Medioevo”.

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