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Terremoto Centro Italia, gravi danni a edifici e chiese

Moltissime chiese sono rimaste seriamente danneggiate, alcune sono crollate. Marche e Umbria le zone maggiormente colpita dal sisma

MILANO – Migliaia di sfollati ed edifici danneggiati, scuole chiuse e scarsa viabilità a causa dei massi caduti per le strade. Questo il bilancio delle scosse che fra ieri sera ed oggi hanno colpito nuovamente il centro Italia. A distanza di quasi due mesi la terra torna a tremare.

I DANNI – La scossa di magnitudo 5.6 che ha colpito il Centro Italia ha causato danni a edifici privati e storici. A partire dall’Umbria dove la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Norcia, detta anche Chiesa della Madonna della Neve, è rimasta seriamente danneggiata. Il crocifisso sulla sommità della chiesa di San Benedetto a Norcia invece è caduto. Una chiesa è crollata a Campi (una frazione di Norcia), cadendo il rosone della basilica. La chiesa di San Salvatore, sempre a Campi, è stata gravemente danneggiata ed è rimasto in piedi solo un pezzo di abside. “A Norcia – scrive Umbria24 – le mura sono state oggetto di un nuovo crollo. Anche il rosone della basilica di Sant’Eutizio a Preci (comune di circa 750 abitanti) è venuto giù insieme a parte della facciata e del tetto e, sempre a Preci, si registra il crollo frontale parziale della chiesa della Madonna delle Grazie”.

Ugualmente colpita le Marche. A Ussita, in provincia di Macerata altri gravi disagi, case crollate e strade rialzate anche di venti centimetri.  “Registriamo crolli dappertutto. Sono crollati la Chiesa, una villetta e addirittura i muri di cinta” ha dichiarato il sindaco Marco Rinaldi. Anche se fiducioso sul fatto che i suoi cittadini stiano tutti bene il primo cittadino ha commentato amareggiato “il nostro paese è finito”.

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