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Silvio Berlusconi è morto, il contributo per il mondo dell’editoria

Silvio Berlusconi era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Con lui se ne va un pezzo di storia italiana, compreso il suo contributo nel mondo dell'editoria.

È morto Silvio Berlusconi. Stamattina 12 giugno 2023 alle 9.30 il leader di FI se n’è andato dopo essere stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove stamani sono arrivati a stretto giro Paolo Berlusconi e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio. Silvio Berlusconi era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo non accennavano a migliorare, poi il precipitare della situazione.

Silvio Berlusconi

Imprenditore e uomo politico italiano, Silvio Berlusconi nasceva a Milano il 29 settembre 1936. Figlio di un funzionario di banca, laureatosi in giurisprudenza, iniziò la sua attività imprenditoriale nel settore edilizio e immobiliare, fondando nel 1961 la società Cantieri Riuniti Milanesi S.p.A., nel 1963 la Edilnord. Tra il 1969 e il 1976 delineò il progetto e giunse alla realizzazione di due quartieri residenziali di concezione moderna, Milano 2 e Milano 3, caratterizzati dall’alta qualità dei servizi offerti.

La nascita di Fininvest

Ben presto avviò la diversificazione delle sue attività, che furono nel corso degli anni raggruppate in gran parte sotto il controllo di Fininvest, costituita nel 1978, sotto la sua presidenza. All’inizio degli anni Ottanta entrò nel settore televisivo, rilevando e trasformando la tv via cavo di Milano 2 nella prima televisione commerciale nazionale alternativa al servizio pubblico: nasceva così Canale 5, a cui veniva affiancata Publitalia, la relativa concessionaria di pubblicità. Al successo di Canale 5 seguì l’acquisizione di altre due reti: Italia 1 (1982) e Rete 4 (1984). Le tre televisioni diedero vita a un network nazionale in grado di competere direttamente con la RAI.

Nel 1991, Berlusconi consolida la sua presenza nella grande distribuzione (con la proprietà del gruppo Standa, poi ceduto) e nel mondo delle assicurazioni e delle gestioni finanziarie (con le società Mediolanum e Programma Italia). Dal 1986 al 2017 è stato proprietario della squadra di calcio A. C. Milan, della quale è stato anche presidente. Sotto la sua gestione, il club ottenne importanti successi a livello nazionale e internazionale.

Dopo azioni imprenditoriali di grande successo, entrò in politica nel 1994, dando vita al movimento Forza Italia che, in un’alleanza di centrodestra, vinse le elezioni portandolo al governo. Perse le successive consultazioni nel 1996 ma vinse quelle del 2001 con una nuova coalizione, la Casa delle libertà, e fu presidente del consiglio del governo durato più a lungo nella storia della repubblica, perdendo poi per pochi voti le elezioni del 2006. Dal 2008 è stato nuovamente presidente del Consiglio, incarico da cui si è dimesso nel 2011, dal 2009 al 2013 è stato presidente del partito da lui fondato Popolo della libertà e nello stesso anno ha ridato vita al movimento politico Forza Italia, di cui è presidente.

Il contributo nel mondo dell’editoria

Nel campo editoriale, Silvio Berlusconi è stato il principale editore italiano nel settore libri e periodici; nel 1991, con la conquista da parte della Fininvest della quota di maggioranza della Arnoldo Mondadori, B. divenne il primo editore italiano nel settore libri e periodici. In Mondadori confluiva negli anni novanta la Silvio Berlusconi Editore, fondata dal magnate milanese negli anni ottanta e attiva nella stampa periodica. Nel 1990 Berlusconi comprò TV Sorrisi e Canzoni con una manovra che causerà un contenzioso (vedi Lodo Mondadori), la Giulio Einaudi Editore (comprata dalla prima), e alcune rilevanti case minori (Elemond, Sperling & Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, Editrice Poseidona).

Il ricordo dell’associazione editori

“L’Associazione Italiana Editori è a fianco della presidente del Gruppo Mondadori, dottoressa Marina Berlusconi, e di tutta la famiglia per la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi” ha dichiarato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. “Sotto la sua guida prima e con il passaggio di testimone alla figlia Marina dopo, il Gruppo Mondadori è sempre cresciuto mettendo il libro al centro della sua attività, interpretando così al meglio una lunga tradizione che fa di Segrate uno dei principali punti di riferimento per l’editoria italiana”. 

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