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Quando una pastiglia di ecstasy ti porta via tutto

Luca Pagliari racconta la storia di Kristel, una promessa dello sci la cui vita è stata spezzata a 19 anni da una pastiglia di ecstasy

Oggi Kristel avrebbe compiuto 30 anni. 30 anni di montagna e di sci, di gare, di risate e di pianti per due ginocchia di cristallo andate in frantumi. 30 anni di podi, di sacrifici e di profondo amore per la vita.

Una pasticca di ecstasy l’ha uccisa in una giornata di primavera del 2008. Aveva compiuto 19 anni da neppure due settimane.

Su Kristel ho realizzato un programma televisivo per la Rai, ho scritto un libro e ideato un format che tuttora gira per la scuole italiane. Sono amico della sua famiglia, conosco il loro dolore senza tempo. Passano gli anni ma ancora non riesco a trovare risposte a questa tragedia. Come è possibile che una ragazza che ama la vita e lo sport possa farsi fottere da una pasticca che regala illusioni a due lire?

Perché ha fatto quella scelta?

Forse molti ancora pensano che la droga sia innocua. Forse se ne parla troppo poco, perché la droga non fa più notizia. Forse il mercato della droga è stato bravo ad abbassare i prezzi e ad allargare il suo raggio d’azione. Forse. Intanto Kristel riposa in un piccolo cimitero di montagna. Al termine di ogni incontro rigiro i miei interrogativi agli studenti attendendo una risposta che non arriva mai. O meglio, il loro silenzio è già una risposta. Quella di chi ha compreso che la vita è spesso appesa a un dettaglio.

Che Kristel li aiuti a scegliere sempre da che parte stare.

Luca Pagliari

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