Pordenone: tutti gli eventi culturali che rendono unica la città friulana

13 Marzo 2025

Da "città bambina" a "capitale italiana della cultura" nel 2027. Scopri gli eventi culturali tra letteratura, cinema, arte e musica che hanno reso la città friulana un fiore all'occhiello nel panorama culturale italiano

Pordenone tutti gli eventi culturali che rendono unica la città friulana

“La città bambina” è uno dei racconti che Mauro Covacich, scrittore triestino ma per qualche anno pordenonese, ha dedicato alla città friulana di Pordenone. La città era “bambina” perché nata molto di recente e questo più che essere un limite è diventato paradossalmente una risorsa: proprio perché non aveva niente, tutto poteva nascere.

Prima è diventata una città ricca dal punto di vista industriale a partire dalla Zanussi Electrolux, poi si è emancipata dal modello città fabbrica per diventare, a poco a poco, una presenza significativa dal punto di vista culturale con dei punti di forza che le hanno permesso di essere Capitale italiana della Cultura 2027.

Pordenonelegge e Dedica: gli eventi letterari

La realtà più conosciuta è Pordenonlegge, un festival letterario che si svolge in settembre e nasce nel 2000 dalla volontà di attirare l’attenzione sul territorio ed esprimerne le grandi potenzialità turistiche e culturali.

Questo obiettivo si rafforza con la decisione di affidare il programma a curatori locali fortemente radicati in ambito editoriale,ma anche nel tessuto di Pordenone. L’obiettivo della manifestazione è quello di raccontare il mondo, sentirne le voci, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Pordenonelegge vuole proporsi come luogo di confronto e occasione per tutti gli attori della realtà editoriale e letteraria del Nord-Est d’Italia e non solo: negli ultimi anni il festival è cresciuto fino a diventare una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, vantando importanti relazioni con altri festival nazionali e collaborazioni con eventi internazionali.

Accanto a Pordenonelegge, c’è un altro festival sui generis: Dedica che si svolge in primavera e si caratterizza per focalizzarsi su un unico autore, protagonista assoluto e unico raccontato secondo una prospettiva poliedrica attraverso non solo i libri ma i linguaggi dell’arte, del teatro del cinema e della musica. Sono passati a Pordenone in trent’anni Paul Auster, Amos Oz, Nadine Gordimer e molti altri per arrivare alla 31esima edizione che si svolgerà a Marzo 2025 con protagonista Kader Abdolah.

I tesori nascosti del cinema:Le giornate del cinema muto

Ma Pordenone è anche e soprattutto cinema e il fiore all’occhiello sono le Giornate del Cinema Muto che si svolgono in ottobre e vedono arrivare in città esperti cinefili e un pubblico internazionale.Quella che,retrospettivamente, è la prima edizione delle Giornate del Cinema Muto si tenne dal 9 all’11 settembre 1982, quando Cinemazero presentò la collezione di film di Max Linder della Cineteca del Friuli. Intitolata “Le roi du rire: alle origini del cinema comico”,doveva trattarsi di una rassegna una tantum ed è divenuto un evento imperdibile.

Non è l’unico: ci sono le Voci dell’Inchiesta, FMK, Visioni Sonore. Ad organizzarle è l’Associazione Cinemazero che, oltre a queste manifestazioni, ha creato una multisala d’essai, diventando tappa nazionale imprescindibile per la presentazione dei film accompagnati dai loro autori.Inoltre, competenza e attrezzature permettono di portare il cinema nelle piazza di molti paesi limitrofi o,con progetti specifici, in contesti inusuali: dalle cantine di Cinemadivino ai cineconcerti della Zerorchestra o i videomapping curati in collaborazione con altre istituzioni.

Cinemazero poi è Tucker Film–casa di distribuzione fondata insieme al CEC di Udine–pioniera nel portare in Italia il grande cinema orientale,ma anche nel dare spazio ai giovani talenti del territorio.

La città dei fumetti e del blues

Un’altra peculiarità della città è il fumetto: il “Paff!”, il primo palazzo italiano del fumetto, tra i pochi esistenti in Europa. E’ nato nel 2018 non a caso nella città friulana che vanta una scena fumettistica trentennale con diverse firme nazionali e internazionali. Il museo da un lato propone una visione classica del fumetto, ricostruendo un percorso storico legato alla riproducibilità delle opere d’arte a fumetti, dall’altro si propone di attivare nel visitatore l’interazione fisica con gli oggetti esposti, la curiosità, il gioco.

Tutto il percorso è un succedersi di Wunderkammern, di ambienti intimi pieni di armadi, nicchie, cassetti e ante che ricordano le Camere delle Meraviglie,aprendo al pubblico un’arte considerata a lungo minore.

Ed infine, Pordenone è anche musica. Nato nel 1991, il Pordenone Blues Festival, a metà estate, ha lo scopo di far conoscere in maniera più approfondita il genere blues e le sue origini perché il blues è la “madre”di gran parte dei generi musicali nati nell’ultimo secolo,ma è anche un tributo all’anima musicale di questa città patria negli anni ‘ 80 di un movimento artistico molto particolare, The Great Complotto.

Noto per la sua assoluta indipendenza dalle altre scene musicali punk e new wave, the Great Complotto ha contribuito in maniera naturale alla nascita del festival blues. Letteratura, cinema, fumetto, musica e non solo:da città bambina Pordenone ora ha un posto tutto suo sulla mappa.

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