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“La pesca”, perchè il nuovo spot di Esselunga fa discutere

In onda da lunedì, la nuova pubblicità di Esselunga ha subito diviso i social tra favorevoli e contrari: abbiamo raccolto i due punto di vista e la nota dell'azienda per fare chiarezza.

Sta facendo discutere molto e dividere l’opinione pubblica l’ultimo spot di Esselunga: in onda da lunedì, la pubblicità ha subito diviso i social tra favorevoli e contrari, tra chi sembra aver colto il messaggio che il gruppo voleva diffondere e chi fa considerazioni diverse.

Lo spot di Esselunga

La protagonista della pubblicità è una bambina di nome Emma, figlia di genitori che solo alla fine si scopre che sono separati. Compera una pesca insieme alla mamma e la regala poi al papà, dicendo però che gliela manda la mamma.

 

Le reazioni sui social

Lo spot di Esselunga sta raccogliendo pareri discordanti su chi è a favore e chi contro questa rappresentazione della famiglia di oggi: c’è  chi confronta il nuovo spot ai classici del Mulino Bianco, sottolineando che “finalmente viene raffigurata una famiglia reale e non immaginaria” e c’è chi invece si mette dalla parte dei bambini sostenendo che la vicenda di Emma “risveglia sofferenze in chi ha provato l’esperienza della separazione”.

Coloro che criticano lo spot puntano il dito sul fatto che Esselunga abbia voluto fornire una rappresentazione stereotipata della realtà (seppur lontana dalla classica famiglia felice in stile Mulino Bianco) e sottinteso un’accezione negativa nei confronti del divorzio. Critiche anche al ruolo dato alla bambina di mediatrice tra i due adulti e al fatto che lo spot, così montato, porti il pubblico a empatizzare più col padre che con la madre. 

La giornalista e scrittrice Francesca Barra, intervenuta sul suo profilo Instagram, ha così commentato lo spot di Esselunga. “Una bambina che prova ad ammorbidire il rapporto fra i genitori separati (non necessariamente per rivederli insieme, forse solo per vederli andare d’accordo) è un’immagine contemporanea e delicata nello spot #esselunga che sta suscitando polemiche inutili di chi ci vede un passo indietro sul tema del “divorzio” e tira in mezzo la politica.”

Aggiunge infine la giornalista: “I bambini non dovrebbero mai mediare. Perché oggi è una pesca, ma potrebbero nascere situazioni ancora più complesse di un “finto dono”. Non sono loro che devono risolvere. Anche questo è un bel messaggio per fare riflettere.”

Il punto di vista dell’azienda

Intanto Esselunga ha voluto chiarire che la storia non riguarda la famiglia e che l’obiettivo è fissato sulle emozioni che si provano quando si fa la spesa. “Con il film ‘La Pesca’ – afferma il gruppo in una nota – si è voluto porre l’accento sull’importanza della spesa, che non viene vista solo come un acquisto, ma descritta come qualcosa che ha un valore più ampio”. Secondo Esselunga “dietro la scelta di ogni prodotto c’è una storia” e il soggetto del film non fa che rappresentare “una delle tante storie di persone che entrano in un supermercato”.

La prova sono i soggetti della campagna di affissioni: amiche che gustano insieme una barretta di cioccolato e una nonna che prepara una torta con il suo nipotino. L’obiettivo di Esselunga con questo spot è dunque quello di “emozionare, ponendo l’attenzione sulle persone, sull’unicità e semplicità del quotidiano”.

L’importanza della spesa

Con  il messaggio di fondo, Esselunga sottolinea che “non c’è una spesa che non sia importante”. “Che sia la spesa per il pranzo della domenica o i biscotti per la prima colazione – spiega Esselunga – gli ingredienti per preparare una torta, la frutta fresca o la foglia di basilico, dietro ogni prodotto acquistato c’è una storia”.  L’obiettivo fissato quindi è sulla spesa “vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina”, non sui genitori. Sarà poi “un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l’ingegno tipico dei bambini” che “svelerà, istante dopo istante, una storia densa di tenerezza che arriva al cuore e commuove con delicatezza”, conclude il gruppo Esselunga. 

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