Sei qui: Home » Società » Omegna, viaggio alla scoperta dei luoghi di Gianni Rodari

Omegna, viaggio alla scoperta dei luoghi di Gianni Rodari

Questo fine settimana vi portiamo a Omegna, nel piemontese, sulle tracce di Gianni Rodari.

Se state pianificando un fine settimana tranquillo in un luogo semplice da esplorare in poche ore, piacevole per tutte le età, che sia un perfetto mix fra natura e cultura, Omegna potrebbe essere la meta che fa per voi. Oggi vi portiamo alla scoperta della città d’origine di Gianni Rodari, pedagogista, insegnante e scrittore italiano nato nell’ottobre 1920.

Omegna, la città natale di Gianni Rodari

Gianni Rodari, all’anagrafe Giovanni Francesco Rodari, nasce il 23 ottobre 1920 in una cittadina della provincia di Verbano-Cusio-Ossola bagnata dal suggestivo Lago d’Orta. Conta poco più di 14000 abitanti, oggi, ed è uno dei centri più importanti della zona. Oggi la scopriamo ripercorrendo le orme di uno dei suoi cittadini più illustri.

La casa natale di Gianni Rodari

Se vi recate a Omegna, avrete di certo l’occasione di addentrarvi nelle sue strade bagnate dal lago, alla scoperta di edifici e piccole attività che resistono ancora, nonostante il tempo e i cambiamenti. Potrebbe capitarvi di imbattervi in una porticina al numero civico 56 di Via Mazzini. Accanto, un murales vivace e colorato.

In alto, una targa: “Casa natale di GIANNI RODARI – Scrittore (1920-1980)”. Qui, proprio in questo punto della cittadina, Rodari nasce e trascorre la prima infanzia, insieme al padre, che ha un panificio proprio in questa zona, e alla madre. Almeno fino alla morte del primo, che lascia la famiglia improvvisamente a causa di una malattia respiratoria.

Il museo dedicato

Chissà cosa avrebbe pensato lo scrittore e pedagogista piemontese nel sapere che un giorno gli avrebbero dedicato un museo. Il percorso espositivo, che vi consigliamo assolutamente di visitare se vi trovate nei paraggi di Omegna, è un esempio di come le nuove tecnologie possano impreziosire le esperienze culturali.

Il percorso espositivo del museo dedicato a Gianni Rodari, infatti, consente grazie all’audiovisivo di esplorare la vita, la carriera e l’attività dello scrittore e pedagogista piemontese in modo originale e creativo, proprio come a lui sarebbe piaciuto, in fondo.

Il museo si trova a pochi passi dalla casa natale dell’autore, proprio accanto al Municipio, e dimostra la sua centralità per la città. Il percorso multimediale è studiato per tutte le età, interamente accessibile a chiunque vi faccia il suo ingresso, ma con un occhio di riguardo nei confronti dei più piccoli.

La particolarità del museo risiede nelle modalità di fruizione del percorso: il visitatore è chiamato a mettersi in gioco, ad attivare in prima persona i meccanismi che azionano le varie tappe della visita: dalle filastrocche recitate al telefono alle videoproiezioni, un luogo tutto da scoprire.

Il parco della fantasia

Infine, vi portiamo alla scoperta di un luogo che ingloba e mescola i concetti di natura e di cultura. Si tratta di un parco letterario, ancora una volta dedicato alla figura di Gianni Rodari, diffuso in tutta la città, di cui fanno parte anche la casa natale dell’autore e il museo a lui intitolato.

Fra forum, ludoteche, librerie a misura di bambino; fra terrazze naturali che si arrampicano sulle acque del lago e creativi spazi verdi, al Parco della fantasia non si smette di giocare con le parole, di scoprire attività nuove grazie agli animatori presenti su più tappe, di divertirsi, ridando energia al bambino che si nasconde dentro ciascuno di noi.

Il Parco della fantasia è aperto a chiunque voglia fare un pezzetto di strada al suo interno, in autonomia o accompagnato dallo staff specializzato, che negli anni ha attivato percorsi specifici per le famiglie e per scuole, fra cui non mancano interessanti pacchetti rivolti alla formazione.

Photocredits: Maria Foti

© Riproduzione Riservata