Oltre 5mila persone si sono radunate ieri nel tardo pomeriggio davanti al Memoriale della Shoah a Milano in segno di solidarietà alla senatrice Liliana Segre. Una mobilitazione pacifica che ha visto migliaia di persone sfidare la pioggia battente per manifestare contro l’odio che da qualche tempo sta travolgendo la figura della senatrice.

“Io vi dico una cosa: non vi meritate Liliana Segre”, la lettera del figlio
La lettera che il figlio di Liliana Segre ha scritto è la voce di chi non teme, di chi non è disposto ad accettare compromessi
Un giglio contro l’odio
Armati soltanto di un giglio, simbolo di purezza e candore, ma anche di orgoglio e fierezza, i manifestanti hanno cantato “Bella ciao” sotto la pioggia, rivolgendo il loro omaggio a colei che del giglio porta il nome, Liliana. Assistere alla mobilitazione di tante persone è il segno che l’odio e le discriminazioni non possono aggirarsi indisturbati. Finché ci sarà anche soltanto una persona in piazza a manifestare il suo dissenso contro il razzismo, allora la testimonianza di Liliana Segre – impressa sulla sua pelle – avrà un senso.
200 messaggi di pace
Durante il presidio sono stati letti oltre 200 messaggi di pace e solidarietà, una risposta agli oltre 200 messaggi di odio e minacce al giorno che la senatrice riceve ogni giorno e a causa dei quali le è stata assegnata una scorta.

200 messaggi di odio al giorno, Liliana Segre riceve la scorta
Liliana Segre riceve in media 200 messaggi di odio al giorno, per questo i carabinieri hanno ritenuto opportuno garantirle la scorta
Il Binario 21
Teatro della mobilitazione pacifica avvenuta ieri è stato il Memoriale della Shoah, il luogo simbolo che Milano ha dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto in Italia. Ubicato sotto la Stazione Centrale di Milano, il Memoriale sorge in prossimità del Binario 21, da cui negli anni delle leggi razziali partirono centinaia di Ebrei e dissidenti su vagoni bestiame diretti ai campi di Auschwitz–Birkenau, Mauthausen, Bergen-Belsen, Ravensbrück, Flossenbürg, Fossoli e Bolzano.