A ormai più di un mese dall’inizio del lockdown, iniziamo ad accusare i primi sintomi dell’isolamento. Con l’avvicinarsi della bella stagione, pensiamo ai viaggi, alle escursioni nella natura, alle passeggiate in libertà, ma tutto questo, per il momento, rimane ancora un miraggio lontano. Per sopperire a questo bisogno, è nata Remote Tourism, una piattaforma che permette agli utenti di visitare alcune fra le più spettacolari meraviglie naturali al mondo, direttamente da casa: ovvero, le isole Faroe.
Come funziona
Costretti dall’emergenza sanitaria globale, gli isolani hanno ideato un tour virtuale molto particolare, un unicum nell’offerta delle esperienze virtuali. Si tratta, infatti, di vere e proprie visite guidate in cui i Faroesi – in carne e ossa – dotati di una videocamera in diretta portano a scoprire paesaggi grandiosi e angoli suggestivi. Dai giri a cavallo, in canoa o in mountain bike, fino alle visite ai musei che raccontano le vicende degli antenati vichinghi, con Remote Tourism avrete modo di scoprire le isole Faroe attraverso gli occhi dei suoi isolani.
Come partecipare
Lanciata qualche giorno fa, l’iniziativa si protrarrà almeno fino a sabato 25 con uno o due tour giornalieri della durata minima di un’ora (alle 15 e/o alle 18). Come descritto nel video di presentazione, si tratta di un servizio unico nel suo genere. Per offrire esperienze ancora più suggestive, infatti, le guide non si limitano a spostarsi a piedi, ma salgono anche su imbarcazioni ed elicotteri.
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Come un videogioco
Attraverso un’action cam posizionata sul caschetto degli isolani, in grado di trasmettere live, si avrà dunque modo di godere della vista in diretta. Un videogioco trasformato in realtà, che non esclude qualche aspetto leggermente inquietante. Per incrementare l’interattività, ogni utente potrà, infatti, scegliere come muoversi durante il tour, chiedendo all’operatore di girare, correre o persino saltare.
Sheep View
Alcuni anni fa, i Faroesi avevano già fatto parlare di sé per la Sheep View. Si tratta di una vera e propria mappatura delle isole realizzata mettendo delle telecamere a 360 gradi sul dorso di centinaia di pecore. Un modo originale ed efficace per sopperire all’impossibilità di mappare il territorio impervio delle Faroe con Google Street View.