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I simboli di oggi della Giornata Mondiale dell’alimentazione

Oggi, 16 ottobre, e la giornata mondiale dell’alimentazione. Una giornata istituita dalla Fao, che proprio in questo 2020 celebra il 75° anniversario della di questa organizzazione.

La giornata mondiale dell’alimentazione è una delle ricorrenze annuali più sentita, poiché 150 paesi di tutto il mondo partecipano attivamente alle iniziative dell’ONU. Quest’anno è anche un momento eccezionale: tutti i paesi del mondo stanno affrontano le conseguenze della pandemia globale del COVID-19, perciò le riflessioni sul futuro e sul tema dell’alimentazione, risultano necessarie.

Eroi dell’alimentazione

Ogni anno la FAO celebra anche il lavoro eseguito dai singoli agricoltori, organizzazioni, associazioni ecc. Per questo riconosce delle “figure speciali” che hanno lasciato un segnale particolare con il loro contributo alla società. Questi “eroi dell’alimentazione” continuano a lavorare durante la pandemia del Covid-19, ed operano per il sostegno della comunità locale ma anche globale. Parliamo di 3 eroi.

Aylin Yıldız, Turchia

“Non sprechiamo il cibo perché sappiamo che è preziosissimo”.

Aylin è un’agricoltrice di un villaggio in provincia di Bursa, Turchia, ed ha visto con i suoi occhi l’impatto del Covid-19 sull’agricoltura. È inoltre presidente della Cooperativa per lo sviluppo agricolo femminile ed è responsabile del branding delle coltivazioni e delle sementi locali.

L’epidemia del COVID-19 ha imposto agli agricoltori di rispettare una serie di norme molto rigide in materia di igiene e di distanziamento sociale in agricoltura. Così Alyn, per incentivare il lavoro, ha aumentato i salari. L’esigenza primaria era poter alimentarsi. Da qui parte il lavoro per la valorizzazione dell’agricoltura e dei prodotti alimentari, in assoluto primari per il sostentamento della popolazione.

Aylin spera in tempi più sani per tutti, ma questa eroina dell’alimentazione si augura anche che le persone continuino ad apprezzare l’importanza dell’agricoltura e di chi produce il nostro cibo.

Maria Fermanelli, Roma

“Non basta semplicemente produrre pane: anche la qualità del cibo è importante.”

Maria Fermanelli è la fondatrice di un panificio italiano specializzato nella produzione di pane e altri prodotti senza glutine. Il laboratorio ha sede a Roma, all’interno del monastero benedettino di San Giovanni Battista. La sua azienda, “Cose dell’altro pane” fornisce circa 1500 confezioni di prodotti al giorno a farmacie e negozi specializzati.
L’azienda vanta un gruppo di collaboratrici prevalentemente donne, di nazionalità diverse.

Nonostante questo, i valori universali e comuni sono: l’importanza di avere rispetto per il cibo, per una nutrizione adeguata, per le persone che consumano i frutti del lavoro.
In seguito alle restrizioni imposte dal COVID-19, il locale è stato chiuso, ma il laboratorio ha continuato a rifornire direttamente altri punti vendita, continuando a realizzare prodotti di altissima qualità. Anche qui, la grande attenzione alla qualità del cibo, la valorizzazione del territorio e delle materie prime, ha portato questa tradizionale ma innovativa azienda a diventare un vero e proprio punto di riferimento per il nostro paese.

Centro Agroalimentare Roma, Italia

“I mercati all’ingrosso, nonostante le difficoltà legate al trasporto e alla logistica, hanno garantito la distribuzione di un’ampia gamma di prodotti”.

Un nuovo modo di lavorare, adeguato alle norme igieniche e di sicurezza più rigorose. Così si sono ritrovati a lavorare produttori, grossisti e distributori di prodotti agricoli e pesce freschi. I soci del consorzio Centro Agroalimentare Roma hanno, nonostante tutto, garantito prodotti stagionali e ragionali ai mercati di aroma e dintorni. Così è stata assicurata durante la pandemia del Covid-19 la qualità alimentare.

Tra le restrizioni alla circolazione e al commercio per il COVID-19, i consumatori si sono rivolti sempre più ai mercati di quartiere che, tradizionalmente, sono stati il perno della spesa alimentare. Il consorzio non ha mai smesso di lavorare, garantendo generi di prima necessità come frutta e verdura fresca, legumi, pesce e servizi a chi era a casa.
Inoltre, promuovendo l’hashtag #insiemecelafaremo, i soci del consorzio hanno donato oltre 400 tonnellate di prodotti e pesce freschi a circa 41.000 famiglie solo nei mesi di marzo e aprile 2020, distribuendo circa 2 milioni di porzioni di cibo.

 

Stella Grillo

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