Harry e Meghan, la fiaba dei tempi moderni

9 Gennaio 2020

Perché tutto il mondo guarda con apprensione alle sorti di un principe? La risposta è nel nostro passato, nelle fiabe con cui siamo cresciuti e in un nuovo desiderio di libertà

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Perché le vicende reali del Principe Harry e della consorte Meghan Markle, nonché Duchessa di Sussex, ci appassionano tanto? Perché nelle ultime ore tutto il mondo guarda con un misto di apprensione e curiosità alle sorti di un principe? Per rispondere dobbiamo fare un passo indietro e tornare alle fiabe con cui siamo cresciuti. Fiabe che hanno contribuito a dare ordine al nostro mondo caotico di bambini, fiabe che ci hanno trasmesso valori solidi e inespugnabili, fiabe che ci hanno detto che esiste un lieto fine. Ma poi arriva per tutti un momento in cui il peso di quel “lieto fine” si fa sentire. Da lì, il bisogno di ribaltare e scardinare gli schemi che quelle fiabe ci hanno trasmesso e anche di restituire alla parola “lieto fine” un significato più soggettivo e privato. Con noi anche le fiabe sono cambiate e adesso le principesse non devono per forza trovare un principe azzurro; e chissà forse tra un po’ arriverà una fiaba, in cui la principessa rinuncia al suo titolo regale per inseguire le sue ambizioni e – magari – diventare una scienziata, una sarta, una maestra. La storia di Harry e Meghan è, in fondo, la nostra fiaba moderna. Quella in cui rompiamo gli schemi e cerchiamo di realizzare i nostri desideri più intimi, al di fuori di qualsiasi condizionamento della società e della famiglia. Ci sarà un lieto fine? Questo non lo possiamo sapere, ma la strada è quella verso una nuova libertà (come canta Elsa in Frozen “D’ora in poi troverò la mia vera identità, e vivrò, sì, vivrò, per sempre in libertà”).

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